Interviste

Zverev: “Il livello di Fabbiano non mi ha sorpreso”

Come senti sia andato il tuo esordio, come pensi di aver giocato?

Penso che il primo set sia stato molto positivo, vicino ai livelli raggiunti in allenamento. Come ho già detto in sala stampa, in allenamento nell’ultima settimana mi sono sentito molto bene. Dopo il primo set il mio tennis si è fatto un po’ più approssimativo, ma è normale, è per la mancanza di partite. Ma sono contento di aver vinto e penso che la prossima partita andrà anche meglio.

Hai fatto cenno alla tua costanza: è l’aspetto principale su cui hai bisogno di lavorare?
Beh io penso di essere stato piuttosto costante l’anno scorso, se escludiamo il finale di stagione. Credo che la costanza sia una caratteristica che migliora con l’età, la mia costanza è migliorata rispetto al passato, è un fattore di maturità. In generale, cerco di migliorarmi ogni giorno, è per questo che sono qui.

Ti ha sorpreso il fatto che un giocatore minuto come Fabbiano sia in grado di esprimere un tennis così competitivo? Cioè… Tutti quelli che sono qui, in uno slam, ne sono in grado ovviamente, ma… Ti aspettavi potesse essere così competitivo?

Beh, Thomas è noto nel circuito per essere questo tipo di giocatore, competitivo, che lotta su ogni singolo punto ed è molto solido da fondo campo. È un tipo di giocatore alla Schwartzman, direi. Sempre ostici da battere, specialmente nei primi turni. Mi ha sorpreso il suo servizio, la sua capacità di servire bene, quello sì mi ha sorpreso. Ma a parte quello no, mi aspettavo una partita tosta.

Hai nominato il tuo cane sul campo. Che cane è?

È un barboncino. Dovresti saperlo, è una celebrità ormai (ride). Scherzo.

Vivi ancora a casa? Hai accennato a tua madre che ti sveglia… 

Sia io che mio fratello viviamo a Monaco, nel Principato. Ovviamente in due appartamenti differenti, dal momento che lui ora è sposato e vive con la moglie, e io vivo da solo. Ma come famiglia viaggiamo ancora insieme, dal momento che mio padre è ancora il mio coach e mia madre lo accompagna. Era uno scherzo, più che altro. Mi hanno chiesto cosa è cambiato da quando sono il numero 4 del mondo, e ho detto che a casa non è cambiato niente. Mio fratello continua a prendermi in giro, mia madre è ancora lì, e così anche mio padre. E il mio cane non si accorge nemmeno di queste cose, per cui… a casa non è cambiato niente.

Giorgio Cammarosano

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