Se la qualificazione al main draw poteva essere un risultato già di per sé straordinario, Marta Kostyuk non si è fermata. La tennista del 2002 ha approfittato di un sorteggio che nonostante il valore dell’avversaria non la vedeva chiusa nel risultato perché Shuai Peng, numero 26 del mondo e 25 del seeding, aveva un ginocchio non ancora a posto, un problema che si porta avanti ormai da mesi e le aveva condizionato anche la fine del 2017.
Così la partita si è risolta in un’ora circa, in favore della giovanissima ucraina che lo scorso anno qui vinceva il titolo junior e che ora, dopo il 6-2 6-2 odierno, ha segnato la prima vittoria in carriera in un torneo Slam professionistico e la prima di una giocatrice nata nel 2002. Incamererà poco meno di 80.000 dollari, guadagnando almeno i punti necessari ad entrare in top-300, il tutto (ed è giusto ricordarlo) ad appena 15 anni e mezzo.
Se proprio vogliamo esagerare, il secondo turno è potenzialmente più “facile” del primo perché di fronte avrà la wild-card locale Olivia Rogowska, numero 180 del mondo. Occhio, dunque, perché all’orizzonte potrebbe anche profilarsi il più inatteso dei derby ucraini: se Kostyuk dovesse approdare al terzo turno, infatti, potrebbe incrociare la racchetta contro la numero 1 del proprio paese, Elina Svitolina (ammesso che la giocatrice di Odessa batta Katerina Siniakova).
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