La strada che porta al quarto turno degli Australian Open mette di fronte Fabio Fognini e il redivivo Julien Bennetau. Dopo aver battuto Zeballos e Donskoy, Fabio cerca di ripetere l’impresa del 2014 quando fu capace di raggiungere la seconda settimana a Melbourne prima di perdere da Novak Djokovic.
In caso di vittoria, Fognini raggiungerebbe Giuseppe Merlo come quinto italiano con il maggior numero di vittorie nei tornei degli slam (41), secondo solo ad Andreas Seppi per quanto riguarda i tennisti in attività. Scivolato al numero 696 del mondo nel Gennaio del 2016, Benneteau si è riaffacciato al tennis di alto livello a Parigi Bercy, dove l’anno corso è stato capace di raggiungere la semifinale iniziando il torneo da wild card. Qui a Melbourne ha battuto il giapponese Taro Daniel prima di eliminare a sorpresa David Goffin. Fognini e Benneteau si sono incontrati una sola volta in carriera, a Wimbledon, nel 2010. In quella occasione fu il giocatore francese a prevalere, vincendo una partita mai in discussione e conclusasi in quattro set. Pronti via, Benneteau tiene un agevole turno al servizio mentre Fabio sembra aver bisogno di qualche scambio prima di entrare realmente in partita. Nel secondo gioco il giocatore ligure va sotto 15-40 ed è costretto a cedere la battuta alla fine di un lungo punto conclusosi con un errore di dritto. Benneteau sembra essere perfettamente a proprio agio nei suoi turni di battuta, vincendo oltre l’80% dei punti sulla prima. Fabio, d’altra parte, non riesce a trovare il giusto ritmo ed è costretto a fronteggiare palle break in ognuno dei suoi turni di servizio. In aggiunta ai problemi di ritmo, nelle prime fasi del match Fognini soffre negli scambi di medio-lunga durata che tecnicamente dovrebbero sfavorire il francese. Sul 5-3 e servizio, Benneteau è costretto a fronteggiare la prima palla break dell’incontro, annullata con una solida prima di servizio.
Si tratta dell’unica opportunità del set per Fabio, che è deve cedere il primo parziale con il punteggio di 6-3. Nel secondo set Benneteau non approfitta di quattro palle break nei primi due turni in risposta e, come spesso accade, paga le occasioni sprecate. Fabio si porta a doppia palla break nel quarto gioco e strappa il servizio alla seconda opportunità con un meraviglioso passante di rovescio. Il break ottenuto cambia drasticamente la partita. Fabio inizia a leggere il servizio di Benneteau che vince soli 6 punti sui 15 giocati.. Ils et si mette in discesa e Fognini brekka nuovamente sul 5-2, riequilibrando il conto dei parziali dopo un ora e undici minuti. Ad inizio terzo set si ha l’impressione che Fabio possa portare a casa il match abbastanza facilmente, specialmente rimanendo così ricettivo in risposta. L’aggressività di Fognini impedisce a Benneteau di giocare con i piedi in campo e lo costringe a repentini cambi di direzione. Il francese perde il servizio alla prima occasione mentre Fognini gioca lascia andare il braccio a piacimento come evidenziato da due terrificanti vincenti di dritto giocati nel terzo game. Benneteau tiene un turno di battuta ma a questo punto sembra davvero non esserci storia. Fognini strappa ancora una volta il servizio, e chiude il parziale con il punteggio di 6-1 in soli 26 minuti. Nel quarto set Benneteau riprende a fare punti sulla prima di servizio. Questa inversione di tendenza è confermata nel corso dell’intero parziale nel quale il francese naviga tranquillamente i propri turni di battuta. Fabio, d’altro canto, smarrisce di colpo il piglio aggressivo e riprende a sbagliare con il dritto consentendo a Benneteau di rientrare nel match. Sebbene il giocatore francese non sfrutti quattro break point si intuisce che il pericolo sia imminente. Nell’ottavo gioco Benneteau strappa la battuta e, seppur soffrendo, porta il match al quinto.
Fognini ha un record di 14 vittorie e 12 sconfitte al quinto set, ma agli Australian Open è sempre stato sconfitto nel parziale decisivo. Il quinto set segue la regola del servizio fino al 3-2 per l’azzurro quando, dopo aver richiesto un medical (gomito destro), Fabio si porta sullo 0-40 convertendo immediatamente una discesa a rete. Il ritrovato vantaggio tranquillizza il numero uno italiano che tiene un game complicato sul 4-3, prima di brekkare nuovamente e chiudere al primo match point in tre ore esatte. Con questa importantissima vittoria Fognini raggiunge Seppi al quarto turno dello slam australiano. Era dal 1976 che due italiani non arrivavano alla seconda settimana di un torneo dello slam, da Panatta e Zugarelli al Roland Garros. A fine partita Fabio, supportato dai tantissimi italiani presenti oggi all’Hisense Arena, si è detto molto felice e pronto a dare battaglia al quarto turno dove troverà il vincente tra Thomas Berdych e Juan Martin del Potro.
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