Impresa di Lorenzo Sonego. Il torinese, classe 1995, ha battuto Bernard Tomic 6-1 6-7(5) 6-4 accedendo così al primo tabellone principale Slam in carriera. Primo set completamente dominato, poi la maggior sicurezza di Tomic al servizio ha creato un equilibrio quasi inschiodabile. Particolare l’atmosfera sul campo 8: nonostante la presenza di un australiano, erano tantissimi i sostenitori italiani. “Non me l’aspettavo” ha detto Sonego, intervistato nel dopo partita, “ma confesso che mi ha fatto veramente piacere”.
Primo tabellone Slam, gioia enorme. Sonego non riusciva quasi a parlare, circondato da una folla immensa di italiani che lo abbracciavano e gli facevano i complimenti: “Avevo un’occasione enorme, lui è talentuosissimo e sono riuscito a stargli attaccato”. Alla domanda su chi vorrebbe trovare ora, Sonego ha risposto: “Chiunque, va benissimo. Il traguardo è raggiunto, l’esperienza è importantissima e ora va bene chiunque. Una sfida contro Dimitrov sulla Rod Laver Arena? Anche lui, anche lui”. L’allenatore continuava a ripetergli di essere istintivo: “Alla fine ce l’ho fatta, sì… Avevo un po’ perso questa condizione ma alla fine sono riuscito a liberare la testa e a pensare solo al gioco”. In conferenza stampa, invece, gli è stato chiesto qualcosa a proposito degli obiettivi: “La mia stagione dipenderà sempre dalla mia classifica, l’obiettivo era mantenersi tra 100 e 200 per poter essere in tabellone nei Challenger e fare qualificazioni nei tornei ATP, adesso vediamo come va”. Qualche anno fa fece una gran partita a Roma contro Joao Sousa, sulla terra, oggi invece grande prestazione contro Bernard Tomic sul veloce: “Non ho una vera superficie preferita, però ultimamente ho avuto grandi risultati sul veloce. Ho vinto ad Ortisei, che è molto più veloce di qua, perché ho migliorato servizio e risposta”.
L’altro grande protagonista di giornata è Salvatore Caruso, che ha sconfitto 3-6 7-6(5) 6-4 Mathias Bourge. Dopo aver subito il break che è costato il set, l’azzurro si è messo in riga all’inizio del secondo e ha raddrizzato completamente la partita al tie-break. Nel terzo, sul 3-3, un game infinito giocato dal francese è poi valso il nuovo break, nel modo più beffardo: fallo di piede sulla seconda di servizio. Caruso, a quel punto, ha tenuto gli ultimi due game di battuta regalandosi il sogno di esordire in uno Slam assieme ai migliori del mondo.
Sara Errani non ce l’ha fatta. La romagnola è stata sconfitta nel terzo turno di qualificazioni dell’Australian Open contro Luksika Kumkhum, che da queste parti ha spesso trovato buone prestazioni tra cui la vittoria contro Petra Kvitova nel 2014 e la sconfitta per 7-5 al terzo set contro Naomi Osaka 12 mesi fa.
L’undicesima testa di serie ha battuto la ventesima per 6-4 6-1, frutto di un match molto equilibrato nel primo, quando Sara era anche stata avanti di un break (2-1 e servizio, non confermato) ma dove a farla da padrone alla fine è stata Kumkhum, che a forza di attaccare con il suo gioco bimane teneva serrato il braccio di ferro da fondo campo contro l’azzurra e trovava il modo di allungare prima sul 5-3 e poi di chiudere con un nuovo break per il 6-4. Tutto molto più semplice nel secondo, quando una volta ripreso l’iniziale break di ritardo ha infilato una serie di 6 game consecutivi, gestendo meglio il forte vento e facendo segnare 39 vincenti.
Grandi rimpianti anche per Matteo Berrettini, sconfitto 4-6 6-3 7-5 da Denis Kudla. Il romano stava conducendo il terzo set in maniera abbastanza agevole quando, al servizio sul 5-3, è stato avanti 40-15 e si è visto passare per due volte da due colpi di grande fattura del rivale, soprattutto sul secondo match point. Passato il momento, Kudla ha preso in mano l’inerzia dell’incontro, strappando due volte il servizio all’azzurro e chiudendo l’incontro al dodicesimo game.
Risultati:
maschile
S. Caruso b. M. Bourgue 3-6 7-6(5) 6-4
D. Kudla b. [20] M. Berrettini 4-6 6-3 7-5
L. Sonego b. [29] B. Tomic 6-1 6-7(5) 6-4
femminile
[11] L. Kumkhum b. [20] S. Errani 6-4 6-1
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