Australian Open

Australian Open: Federer, le luci della Rod Laver Arena e i suoi ricordi

[2] R. Federer b. A. Bedene 6-3 6-4 6-3

Poco meno di un anno fa Roger Federer batteva Rafa Nadal sotto le luci della Rod Laver Arena in una delle più emozionanti finali viste a Melbourne Park, diventando la testa di serie più bassa a vincere il torneo dal 2002 quando Johansson ebbe la meglio in quattro set di uno spento Marat Safin. Fresco di un eccellente inizio di stagione arricchito da quattro successi in altrettante partite (Hopman Cup), il diciannove volte campione di Slam ha intrapreso la difesa del suo quinto titolo australiano proprio in una sessione serale sul campo centrale contro lo sloveno Aljaz Bedene, finalista a Budapest l’anno scorso e capace di dare qualche grattacapo a Gilles Muller nel terzo turno a Wimbledon.

Federer non perde al primo turno di un torneo dello Slam da Parigi 2003 e detiene il record di diciotto partecipazioni consecutive (18) al secondo turno degli Australian Open. Nell’incontro odierno, che ha aperto la sessione serale della Rod Laver Arena, il campione svizzero ha fornito buona prestazione condita da quarantuno vincenti e trentasei discese a rete. Bedene, d’altro canto, non ha demeritato. Lo sloveno ha giocato un tennis aggressivo che non ha tradito l’emozione della prima volta sul centre court di un torneo dello slam.

Il primo parziale ha seguito velocemente l’ordine dei servizi ed è stato deciso da un unico break ottenuto da Federer nel quarto gioco grazie ad una pregevole discesa a rete. Lo svizzero ha cercato quando possibile di accorciare gli scambi, concedendo solo tre punti nei suoi turni di battuta. Un break ottenuto da Federer in apertura di secondo set pareva preludere ad un veloce epilogo, che invece ha dovuto attendere. Sotto 0-2 Bedene ha infatti alzato il ritmo, prendendo maggiori rischi e guadagnandosi due pericolose palle break annullate da Federer rispettivamente con servizio e vincente di dritto. Scampato il pericolo il campione svizzero è tornato in controllo dei propri turni di battuta, fallendo un set point sul 5-3 prima di chiudere 6-4. Nel terzo parziale Bedene ha continuato a spingere da fondo campo, non dandosi per vinto e guadagnandosi i meritati applausi della Rod Laver Arena. Federer d’altra parte brekka due volte, chiudendo 6-3 6-4 6-3 in un ora e trentanove minuti.

Intervistato da John McEnroe a fine partita, il campione svizzero ha ricordato la vittoria ottenuta l’anno scorso a Melbourne come uno dei momenti della sua carriera. Il suo torneo continuerà giovedi contro il tedesco Jan-Lennard Struff, già battuto ad Halle nel 2016.

Angelo Lo Conte

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