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ATP Auckland: un buon Caruana perde ma lotta contro Johnson

Nella seconda giornata dell’ASB Classic di Auckland si è completato l’allineamento al secondo turno. Dopo i ritiri di Andrey Rublev, finalista a Doha e testa di serie numero 8, e di Kyle Edmund sono arrivate anche le rinuncie di Guido Pella e Ryan Harrison, rispettivamente semifinalista e finalista a Brisbane la scorsa settimana.
Tra i quattro lucky loser che ne hanno preso il posto c’è il #NextGen romano Liam Caruana, classe 1998 e numero 397 del mondo, per la prima volta nel main draw di un torneo ATP. Pur sconfitto, Caruana ha giocato un’ottima partita impegnando in due lottatissimi set lo statunitense Steve Johnson, numero 46 della classifica ATP. Nel primo parziale l’azzurro è partito molto determinato mettendo a segno il break nel sesto game.

Caruana non è riuscito però a consolidare il vantaggio restituendo subito il servizio. L’equilibrio si è spezzato nell’undicesimo game durante il quale Johnson ha sfruttato tutta la sua esperienza riuscendo a strappare ancora una volta il servizio all’azzurro che però non si è fatto travolgere annullando tre set point prima di cedere. Nel secondo set invece i servizi sono stati determinanti fino al nono game in cui Caruana si è procurato quattro set point in risposta ma Johnson si è sempre salvato grazie al servizio. Inevitabile l’epilogo al tie-break durante il quale ancora una volta la maggior esperienza dello statunitense ha fatto la differenza. Subito avanti 4-0, Johnson non si è fatto più riprendere e a chiuso 7-4.

Subito fuori invece Stefanos Tsitsipas sconfitto in tre set da Lukas Lacko, in tabellone al posto di Andrey Rublev. Più solido e determinato, lo slovacco si è fatto sorprendere al tie-break del secondo set perso di un soffio. Senza storia gli altri due parziali chiusi da Lacko con un doppio 6-3 senza concedere niente al servizio. Al prossimo turno lo slovacco incontrerà Robin Haase che ha vinto in rimonta contro il diciannovenne norvegese Casper Ruud, che l’anno scorso si era fatto notare con la semifinale raggiunta all’ATP 250 di Rio De Janeiro, secondo miglior piazzamento di sempre per un giocatore norvegese a livello ATP. Dopo aver vinto il primo set 6-0,  Ruud è stato ad un passo dalla vittoria fallendo due match point sul 6-5 del secondo prima di cedere 8-6 al tie-break. Nel terzo Haase ha chiuso 6-3 tenendo un livello altissimo al servizio con il 79% di prime palle messe in campo e solo un punto concesso con la seconda, senza trovarsi mai ad affrontare palle break.

Avanti anche Pablo Cuevas, testa di serie numero sei del seeding, che ha superato con un agevole 6-3 6-2 il lucky loser Taro Daniel, sostituto di Guido Pella, e al secondo turno se la vedrà con Karen Khachanov. Vittoria molto sofferta in tre set invece per Jiry Vesely che ha avuto la meglio sul qualificato Rudi Albot chiudendo l’incontro 9-7 al tie-break del terzo set dopo aver annullato quattro match point. Anche Hyeon Chung ha faticato più del previsto contro Tennys Sandgreen, piegato 6-3 al terzo. Per il coreano adesso c’è John Isner, testa di serie numero quattro del torneo. Tre set sono serviti anche a Peter Gojowczyk per eliminare Smyczek, proveniente dalle qualificazioni e conquistarsi la sfida con il favorito del toreno, Jack Sock.

Nella notte italiana scatterà il secondo turno che vede in campo le prime quattro teste di serie beneficiate di un bye al primo turno. Tra le partite in programma spicca la sfida tra Denis Shapovalov e Juan Martin del Potro, in tabellone come numero due, che aprirà la sessione serale alle 19.00 ora locale (le 7.00 italiane).

Cristina Pozzoli

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