Incredibile quello che sta facendo Sara Errani, al primo torneo dal rientro per la squalifica per doping. Se c’erano dubbi sulla sua freschezza atletica, questi sono stati spazzati via in due giorni in cui ha vinto tre partite sulla lunga (lunghissima) distanza. La romagnola è in semifinale, in singolare, nel WTA International di Tianjin e negli ultimi due giorni è stata in campo complessivamente più di sette ore e mezza tra due incontri di singolare e uno di doppio. Tutti vinti.
Ieri le due ore e cinquanta minuti per piegare Beatriz Haddad Maia 6-4 4-6 6-3, poi un’ora e quaranta minuti in doppio per battere, assieme ad Irina Camelia Begu, le numero 1 del seeding Kateryna Bondarenko e Alla Kudryavtseva 76(4) 2-6 10-6. Oggi, infine, il 5-7 7-6(2) 6-1 con cui ha avuto la meglio su Christina McHale, giocatrice che l’aveva battuta negli ultimi 2 precedenti.
Quello che impressiona maggiormente in questa escalation di vittorie, è proprio l’apparente lucidità e freschezza di Sara che anche oggi nelle fasi decisive del terzo set, quelle iniziali, ha scavato il solco decisivo dominando gli scambi e giocando su una condizione fisica invece molto più deficitaria della sua avversaria, che sul 4-5 nel secondo set ha chiesto un medical time out per un dolore alla gamba sinistra patito in un allungo per recuperare una delle tante palle corte fatta dall’azzurra. C’è stata, pochi minuti dopo, la chance per la statunitense di servire per il match, ma sul 6-5 non è neppure arrivata al match point. Ci sono state diverse polemiche, da parte sua, per una palla di Errani chiamata buona, sul 30-30, che secondo lei non avrebbe neppure sfiorato la linea laterale: “È chiaramente fuori! Come fai a non vederla!”.
Una fetta molto importante della partita si è decisa in quei frangenti. Dopo due ore e trentacinque minuti le due si trovavano sul punteggio di un set pari, ma da lì in avanti McHale è stata costretta a giocare sempre di rincorsa, aumentando i rischi e gli errori, anche grossolani, non riuscendo più a gestire un’avversaria che era molto più pimpante e reattiva. Ha avuto chance di conquistare almeno un game nel set decisivo, la numero 65 del mondo, ma il ritmo di Errani, le sue rincorse, i suoi attacchi, i suoi giochi di polso, l’hanno condotta al 6-0 conclusivo pur salvando una palla break sull’1-0 e due sul 3-0.
In semifinale, domani alle 12 (le 6 del mattino in Italia) affronterà Aryna Sabalenka, classe 1998 e grande talento della Bielorussia. Giocatrice anche lei di grandissima intensità e agonismo, ha battuto 6-3 6-3 Lin Zhu per approdare alla seconda semifinale WTA dopo quella di Tashkent. Questo risultato, inoltre, dovrebbe garantire ad Errani l’ingresso nelle qualificazioni dell’Australian Open mentre a Sabalenka l’approdo al primo tabellone principale Slam della carriera.
Risultati:
[WC] M. Sharapova b. [Q] S. Voegele 6-3 6-1
[3] S. Peng b. S. Sorribes Tormo 6-0 6-1
[Q] S. Errani b. [Q] C. McHale 5-7 7-6(2) 6-1
A. Sabalenka b. L. Zhu 6-3 6-3
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