Deve esserci una sorta di maledizione sul torneo di Hong Kong. Già prima dell’inizio dell’evento International, una pioggia di ritiri aveva costretto gli organizzatori a perdere alcuni dei nomi più importanti tra cui la finalista del 2016, Kristina Mladenovic, e la vincitrice dello US Open, Sloane Stephens.
Ieri, negli incontri di secondo turno, sono arrivate le sconfitte di Venus Williams (numero 2 del seeding) contro Naomi Osaka, e di Agnieszka Radwanska (numero 4) contro Samantha Stosur. Oggi si è completato il patatrac: nelle prime ore del mattino arriva l’annuncio del forfait di Elina Svitolina, numero 1 del tabellone, che lascia strada libera a Nicole Gibbs, mentre proprio pochi istanti prima di iniziare la sua partita è costretta al forfait anche Caroline Wozniacki, numero 3 e campionessa in carica.
Per l’ucraina c’è da registrare un fastidio alla gamba destra, accusato anche durante una prestazione non eccellente nel primo turno contro Zarina Diyas, e a pochi giorni dal primo Master di fine anno è assolutamente inutile rischiare. Per la danese, invece, la situazione è diversa: non c’erano avvisaglie di questo fastidio al gomito sinistro, tanto che è scesa in campo per cominciare il suo match contro Lizette Cabrera, quando nella fase di riscaldamento ha avvertito una fitta nel momento del lancio di palla. La danese è comunque rimasta in campo per parlare ai tanti fan accorsi per questa sessione serale, decidendo comunque di firmare qualche pallina lanciata poi sugli spalti e concedendosi qualche foto con gli appassionati. Resta però un doppio forfait pesante e che demolisce il tabellone di Hong Kong, partito comunque con un ottimo campo di partecipazione e con dei quarti di finale così disposti:
N. Gibbs vs J. Brady
L. Cabrera vs [7] D. Gavrilova
Q. Wang vs S. Stosur
[6] A. Pavlyuchenkova vs N. Osaka
È un peccato per tutti, dagli organizzatori ai tifosi, per quanto ora Hong Kong diventi automaticamente terra di conquista per alcune giocatrici tra chi è al rientro dopo un lungo stop (Stosur), chi vuole gli ultimi punti per chiudere la miglior stagione in carriera con un Master (Pavlyuchenkova, in corsa per Zhuhai), chi cerca il secondo acuto in carriera in un torneo dove ha sempre raggiunto almeno i quarti (Gavrilova), senza dimenticare l’annata 1997 (qui rappresentata da Osaka e Cabrera) che ha già dimostrato di fornire diversi talenti (oltre alla stessa giapponese abbiamo Ostapenko, Bencic, Kasatkina, Konjuh).
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