Il torneo WTA Premier di Mosca, già protagonista nel 2016 nella corsa all’ultimo posto delle WTA Finals di Singapore non concedendo la wild-card a Johanna Konta e permettendo a Svetlana Kuznetsova di superarla di 35 punti con la conquista del trofeo, anche quest anno ha deciso di giocare un ruolo fondamentale. Il direttore del torneo Selivanenko, nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, ha infatti spiegato che l’invito che avrebbe dovuto ricevere la tennista francese andrà invece ad una giocatrice russa:
“È un nostro diritto, le nostre priorità sono le giocatrici russe”. Un ragionamento abbastanza criticabile, in questo momento della stagione, anche se Selivanenko fa capire di avere più a cuore i suoi interessi, quelli del pubblico di casa che andrebbe più volentieri a seguire le partite delle connazionali piuttosto che quelle della numero 9 del mondo. Forse ha anche inciso il fatto che negli ultimi anni tante giocatrici chiedevano un invito per poi ritirarsi quando erano certe della qualificazione al Master: nel 2015 ne offrirono una anche a Flavia Pennetta, neo vincitrice dello US Open e a caccia dell’aritmetica conferma per un posto al Master e dopo aver vinto la prima partita si ritirò viste le altre combinazioni favorevoli. Ad incidere c’è anche la sfortuna di un calendario brutale, che non darà pause alle migliori giocatrici già qualificate per Singapore. Di conseguenza negli ultimi anni è spesso capitato che il torneo russo fosse povero di nomi e le uniche giocatrici di punta si ritirassero una volta scopertesi qualificate per le Finals.
Garcia, non avendo finito in top-20 la stagione lo scorso anno, non può chiedere una delle due wild-card che la WTA riserva alle top-20 e avrebbe dovuto chiedere al torneo per averne una delle altre 3, normalmente riservate alle giocatrici di casa. Sembrava cosa ormai certa, ma ieri le parole del direttore del torneo sono state una doccia gelata. A questo punto la francese non potrà difendere la sua ottava posizione, ultima valida per accedere alle Finals di Singapore: una finale in Russia e Johanna Konta le soffierebbe la posizione per appena 10 punti e le consentirebbe di evitare una nuova beffa, lei che però nel 2016 si ritrovò a vivere la situazione contraria.
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