Una giornata al Rakuten Open che ha regalato emozioni, alcune sorprese senza tralasciare le solite certezze legate a precisi giocatori che nel bene e nel male hanno comunque recitato il loro copione.
Iniziamo dal match più lottato e l’unico che si è concluso al terzo set. Quello tra la testa di serie numero 5, Kevin Anderson, nonché finalista recente allo Us Open che però ha ceduto a Ryan Harrison. Un match che permette all’americano di uscire da un suo momento di buio, infatti Harrison non superava due turni nello stesso torneo da luglio scorso, in tutti i tornei che erano seguiti aveva perso all’esordio e solo in un caso in Canada aveva raggiunto il secondo turno. Delude un po’ le aspettative il sudafricano che prova a reagire nel secondo set trascinando il match al terzo set, ma qui nel tie-break è stato l’americano a dilagare.
Altro match interessante è stato quello tra David Goffin, testa di serie numero 4, e Feliciano Lopez. Il belga sta dimostrando un feeling invidiabile nei tornei in Oriente, settimana scorsa ha vinto Shenzhen, primo torneo della sua stagione e primo torneo da tre anni a questa parte. Ci si aspettava maggior resistenza da parte del mancino spagnolo su una superficie che dovrebbe avvantaggiarlo. Sembra invece che Lopez dopo il primo set, in cui ha perso il servizio quando stava per raggiungere l’avversario al tie-break, abbia mollato decisamente nel secondo. Un’altra statistica che fa riflettere è quella che vede Goffin nettamente migliore al servizio, più ace (12 contro 7), più prime in campo, più punti vinti con la prima e più punti vinti con la seconda.
Nei restanti incontri Marin Cilic, come si poteva supporre, non ha avuto problemi a liberarsi del tennista di casa Yasutaka Uchiyama, un break nell’ottavo gioco del primo set e uno in apertura di secondo set gli hanno facilitato il compito, il croato deve comunque salvare una palla del controbreak all’ottavo gioco del secondo set prima di chiudere per 6-3 6-4. Da segnalare infine la sconfitta di Bernard Tomic, di cui non ci sorprendiamo neanche più, contro Diego Schwartzman, quasi una lezione all’australiano da parte di un giocatore che si allena a fondo e in campo non molla mai.
Risultati:
R. Harrison b. [5] K. Anderson 6-3 1-6 7-6(2)
[8] D. Schwartzman b. B. Tomic 6-3 6-1
A. Mannarino b. J. Vesely 6-3 6-2
[4] D. Goffin b. F. Lopez 7-5 6-1
[SE] A. Dolgopolov b. D. Medvedev 6-1 6-2
[1] M. Cilic b. Y. Uchiyama 6-3 6-4
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…