9 semifinali vinte da Nadal e 0 perse in questo magico 2017, neanche Cilic è riuscito ad invertire la tendenza. Dopo le semifinali del 2013 e 2015 perse qui a Shanghai lo spagnolo è di nuovo in finale e proverà a vincere il titolo che gli sfuggì nel 2009 all’atto conclusivo contro Davydenko. Per il numero uno del mondo inoltre la possibilità di staccare Djokovic e prendersi in solitaria il record di Master 1000 vinti, al momento i due sono appaiati con 30 titoli ciascuno.
In finale Nadal potrebbe trovare Federer, contro cui quest’anno ha già giocato e perso tre partite (di cui due finali, l’eventuale di Shanghai sarebbe la terza), oppure del Potro che su questo stesso campo lo batté nel 2013. Il match odierno è stato complicato e non solo per merito di Cilic che a tratti ha tenuto botta alla grande, ma anche perché Rafa stranamente non è stato cinico. Specie nel secondo è stato avanti due volte un break, ma entrambe le volte ha permesso al croato di rientrare nel match.
[1] R. Nadal b. [4] M. Cilic 7-5 7-6(3)
Partenza durissima per Cilic che nei primi due giochi al servizio deve salvare già palle break e lottare quasi 10 minuti a game. Dopo ritrova una certa tranquillità e i due si affrontano in scambi lunghi, estenuanti ma di buona qualità. Fatica sempre un po’ più Cilic di Nadal, ma è lo spagnolo che quando meno te lo aspetti concede palle break pesanti. Sotto 4-5 Nadal serve per restare nel set e si complica abbastanza la situazione, prima due palle set da 15-40, poi con un doppio fallo ne concede un terzo a Cilic, ma il croato non sfrutta tutte queste opportunità e nel game successivo è lui a pagare il mancato sfruttamento delle occasioni cedendo per la seconda volta nel torneo il servizio. Il numero uno del mondo può finalmente servire e far suo il primo set per 7-5.
Nel secondo la situazione del croato si aggrava sin da subito, subisce il break al terzo gioco e Nadal allunga sul 3-1. Cilic però viene rimesso in partita dallo spagnolo stesso che regala praticamente il controbreak e torna in corsa sul tre pari. Nadal sfoga la sua frustrazione colpendosi con la propria racchetta. Cilic però non approfitta del regalo e ha un nuovo passaggio a vuoto nel nono gioco, degli errori banali, senza che l’avversario faccia nulla di che, lo sotterrano 0-40. Cilic inizialmente le cancella, due prime vincenti e un servizio e dritto, poi torna a soffrire il gioco dello spagnolo e cede per la seconda volta nel set il servizio. Rafa come nel parziale precedente va a servire per chiudere set e incontro, ottiene il match point ma come nel sesto gioco nuovamente permette a Cilic di rientrare nel match, 5-5 tutto da rifare. I due turni di battuta che seguono sono tranquilli e si giunge al tie-break, il primo a cedere il punto al servizio è il croato che manda largo in corridoio un dritto, si cambia campo sul 4-2 Nadal. A differenza del match di quarti, contro Dimitrov, lo spagnolo non si fa rimontare e allunga sull’avversario di giornata, riuscendo a chiudere al primo match point a disposizione nel tie-break per 7 punti a 3.
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