Le semifinali della Kremlin Cup hanno avuto storie diverse. La prima, il derby bosniaco, che vedeva in campo colui che ha estromesso dal tabellone Andreas Seppi ha visto trionfare Dzumhur. Mentre nella seconda il francese Mannarino e il lituano Berankis hanno dato vita ad una grande battaglia che si è conclusa al terzo.
Damir Dzumhur sta vivendo l’apice della sua carriera fin qui: è alla terza finale in due mesi. Il bosniaco è sempre stato un top50 nella media invece tra la finale a Winston-Salem (fine agosto) e il titolo, battendo Fognini in finale, a San Pietroburgo a metà settembre e adesso con la finale di Mosca sta ottenendo i più grandi risultati della sua carriera. Fino a due mesi fa non figurava nemmeno una finale tra i suoi miglior risultati. Nel match odierno c’è stata poca storia. Il qualificato Mirza Basic è stato travolto nel primo set per 6-0, nel secondo Dzumhur non è riuscito a brekkare nonostante le otto possibilità di break, ma d’altro canto non ha concesso mai neanche la parità nei propri turni di battuta. Al tie-break però Basic ha avuto due set point, uno anche sul proprio servizio, ma Dzumhur è riuscito a non trascinare l’incontro al terzo chiudendo il gioco decisivo per undici punti a nove.
Nell’altra semifinale come detto Ricardas Berankis ha rimontato Adrian Mannarino. Ha un po’ da recriminare il francese numero tre del seeding che aveva vinto il primo ed era un break avanti nel secondo. Break al terzo gioco nel primo set e al quarto nel secondo parziale, vantaggio massimo per 6-3 3-1, poi la luce s’è improvvisamente spenta con Mannarino che ha racimolato solo 2 giochi nei restanti 13 giochi. Punteggio finale di 3-6 6-4 6-1 per il lituano.
Nel match per il titolo quindi Dzumhur avrà la possibilità di vincere il secondo titolo in meno di due mesi, mentre Berankis – dopo la finale persa nel 2012 a Los Angeles contro Querrey – riproverà a Mosca a vincere il primo titolo a livello ATP. Gli sconti diretti tra i due vedono il lituano in vantaggio per due a uno, ma il bosniaco ha vinto l’ultimo in ordine cronologico.
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