Damir Dzumhur compie l’impresa a Shenzen, che ogni giorno ha vissuto un colpo di scena, battendo Alexander Zverev, testa di serie numero uno del seeding e numero quattro del mondo, e confermandosi in stato di grazia. Per il bosniaco, reduce dal primo successo in carriera a San Pietroburgo, si tratta dell’ottava vittoria consecutiva, e la seconda semifinale consecutiva quindi, la quarta totale raggiunta da luglio in poi. Sottotono invece, a tratti scarico e alla fine dolorante al piede sinistro per un trattamento chiesto verso il termine del secondo set, Zverev saluta il torneo lasciando qualche incognita sulle sue condizioni. Eppure la partita era cominciata bene per il tedesco che, dopo aver salvato una palla break nel game d’apertura, ha messo a segno l’allungo in quello succesivo. Da quel momento però sono iniziati i problemi per Sascha che, tradito dal servizio (in particolare dalla seconda con la quale ha realizzato solo tre punti su tredici), ha subito il doppio break nel terzo e quinto game trovandosi sotto 4-2. Senza il sostegno del colpo di inizio gioco, il numero quattro del mondo si è trovato a correre per il campo a recuperare le accelerazioni e i tocchi smorzati degni di nota giocati da Dzumhur con incredibile naturalezza. Quando è stato costretto a scendere a rete, Sascha ha mostrato tutti i suoi limiti facendo più danni che punti e se a questo si aggiungono gli errori grossolani che ha commesso da fondo, il risultato del primo set è presto spiegato. La situazione è cambiata nel parziale seguente con continui ribaltamenti di fronte. Prima Zverev ha ritrovato il servizio e l’esplosività dei suoi colpi salendo 4-1 con un break nel quarto game, poi è stato Dzumhur a ritrovare verve ed inventiva completando l’aggancio sul quattro pari. Zverev ha rialzato la testa tenendo a zero il servizio e, dopo aver chiesto l’intervento del fisioterapista per farsi trattare il piede sinistro, si è procurato tre set point in risposta. Il bosniaco però ha tirato fuori il carattere, li ha annullati tutti e tre e poi si è preso il match strappando il servizio a Zverev, visibilmente passivo. L’avversario di Dzumhur in semifinale sarà Alexandr Dolgopolov, testa di serie numero cinque del tabellone, vittorioso contro Dudi Sela che si è ritirato all’inizio del terzo set.
E senza perdere un set in tutto il torneo, David Goffin raggiunge la sua quarta semifinale a Shenzhen grazie alla facile vittoria contro Donald Young, testa di serie numero otto del tabellone, sconfitto 6-2 6-3 in poco più di un’ora. Sarà proprio il belga domani ad aprire il programma a partire dalle 17.00 locali (le 11.00 in Italia), contro Henri Laaksonen, numero 107 del mondo, alla sua prima semifinale in carriera a livello ATP. Lo svizzero di origini finlandesi ha superato in tre set il qualificato Zhizhen Zhang, giustiziere di Paolo Lorenzi al secondo turno.
Quarti di finale
[6] D. Dzumhur b. [1] A. Zverev 6-4 7-5
[5] A. Dolgopolov b. D. Sela 6-3 4-6 1-0 rit.
H. Laaksonen b. [Q] Z. Zhang 6-4 3-6 6-2
[2] D. Goffin b. [8] D. Young 6-2 6-3
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