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WTA Washington: Goerges continua il momento d’oro, finale contro Makarova

Julia Goerges non aveva mai disputato 3 finali WTA in una sola stagione. C’è riuscita a 29 anni, dopo 4 annate molto complicate. Il successo, tiratissimo, contro Andrea Petkovic di oggi la porta a 31 successi in stagione (su 48 partite), dato che vuol dire la terza miglior stagione in carriera con soli tornei WTA in programma, dietro solo al 2011 (38 vittorie) e 2012 (35 vittorie). Servirà ora interrompere quel digiuno di vittorie che si protrae dal 2011, dopo i tentativi falliti quest anno a Maiorca e Bucharest.

A Washington è giunta all’ultimo atto dopo alcune partite complicatissime. Prima del 5-7 6-4 7-5 con cui ha superato la connazionale Andrea Petkovic in semifinale, c’è stato il 3-6 6-3 7-6(9) contro Alison Van Uytvanck al secondo turno dove ha dovuto annullare 5 match point.

Oggi, contro Petkovic, un’altra partita che si era messa molto male. Dopo aver agguantato la parità vincendo il secondo parziale, Petkovic era stata la prima a prendere un importante vantaggio nel set decisivo e sul 4-2 ha mancato una grande chance sul 40-30 per portarsi 5-2. Da lì, con un errore grossolano a campo spalancato, ha permesso all’altra tedesca di rientrare e operare il sorpasso decisivo sul 5-5. Bellissimo, alla fine, l’abbraccio tra le due, anche se c’era ben poco da scommetterci: Petkovic è forse la giocatrice che più si è dimostrata elegante nelle sconfitte, soprattutto in questo 2017 che l’ha vista precipitare fuori dalla top-100. Anche a Istanbul, ad esempio, quando perdeva all’esordio da Dayana Yastremska, classe 2000, le è corsa incontro e l’ha abbracciata calorosamente.

In finale Goerges affronterà Ekaterina Makarova, impostasi 3-6 6-4 6-3 contro Oceane Dodin. Per la russa è la prima finale da Pattaya 2014, quando superò Karolina Pliskova. In geneale, è la seconda finale WTA dal 2010, la quinta in carriera con un bilancio che al momento la vede in perfetta parità: 2-2.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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