In un tabellone che ha visto cadere la maggior parte delle teste di serie tra primo e secondo turno, era importante per gli organizzatori avere a disposizione una delle prime 2 favorite del seeding in semifinale. Tutto sommato, nel Connecticut Open di New Haven è andata anche meglio che nelle aspettative. Il torneo WTA Premier in preparazione allo US Open non solo vede Agnieszka Radwanska tra le migliori 4, lei che è campionessa uscente, ma anche Dominika Cibulkova, che torna in semifinale in un evento del circuito maggiore dopo Doha, a metà febbraio.
La polacca si è imposta 7-5 6-3 ai danni di Shuai Peng, interrompendo una striscia di tre sconfitte consecutive contro la cinese cominciata allo US Open del 2014. In generale, è appena la seconda vittoria dal 2010 ad oggi (su cinque sfide effettive, visto che lo scorso anno a Tianjin non scese in campo lasciando il via libera alla futura campionessa del torneo cinese). Il 7-5 6-3 della giocatrice di Cracovia è frutto di una prestazione intelligente, aggressiva e molto positiva soprattutto nei momenti chiave. È la prima semifinale da Sydney, nella settimana che ha preceduto l’Australian Open, e soprattutto è un’iniezione di fiducia enorme.
Intanto, però, dovrà lottare per conservare il posto in top-10. Cibulkova è al momento due vittorie avanti, ma in caso di sfida in finale la distanza potrebbe essere colmata grazie alla conqusita del torneo approfittando dei 165 punti che dividono la finalista dalla vincitrice.
La slovacca, assieme ad Anastasia Pavlyuchenkova, è stata protagonista di un match molto condizionato da una lunga interruzione nelle fasi finali del primo set. Sul punteggio di 6-5 15-15, con Pavlyuchenkova al servizio per portare il parziale al tie-break, uno spettatore sugli spalti si è sentito male. Il problema era serio, nei primi minuti si è pensato addirittura al peggio. Le giocatrici sono state fatte uscire dal campo dopo oltre un’ora di gioco, per rientrare poi almeno 30 minuti più tardi. La pausa ha fatto malissimo alla russa, che dal 40-15 ha perso 4 punti di fila cedendo così il primo parziale e pagando carissimo il contraccolpo, precipitando indietro 0-5 nel giro di 20 minuti.
Anche ieri, nella sfida che Cibulkova vinse contro Cornet, si citavano le varie difficoltà della slovacca in stagione. Manca la condizione fisica stellare dello scorso anno, dunque automaticamente la ex numero 4 del mondo si trova costretta a dover faticare anche per chiudere partite che sembrano già finite. Oltretutto la russa, sbloccatasi nel sesto game, ha cominciato ad aggredire già dalla risposta come faceva nei primi game del match, quando era volata avanti 4-2 prima di farsi raggiungere e superare al fotofinish.
Il primo break è stato recuperato, poi dopo aver annullato tre match point con altrettanti ace sul 2-5 ha strappato nuovamente la battuta e portandosi con la possibilità di trovare un incredibile 5-5. Dal 40-15, però, la russa si è fatta riagganciare e dopo aver salvato un nuovo match point con un nuovo ace, ha buttato tutto alle ortiche commettendo il quarto doppio fallo della sua partita e consegnando alla numero 2 del seeding la semifinale.
Cibulkova affronterà Elise Mertens, che ha approfittato del bye datole da Shuai Zhang, mentre Radwanska troverà Daria Gavrilova, impostasi 6-2 6-4 contro Kristen Flipkens.
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