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US Open uomini: Kyrgios tradito dalla spalla, Cilic calpesta Mayer

[5] M. Cilic b. F. Mayer 6-3 6-3 6-

3 (Aldo Cutaia)

Servono solo tre set a Marin Cilic per domare i velenosi slice di Florian Mayer. Tutto secondo pronostico, anche se il croato non era apparso al top della forma nel suo match di primo turno contro Tennys Sandgren, ma evidentemente era solo l’atto iniziale di un rodaggio post-Wimbledon.

La differenza del peso di palla tra i due giocatori è sotto gli occhi di tutti ed infatti è il croato a mettere subito il naso avanti. Il gioco potente di Cilic non dà respiro al tedesco, che si vede costretto ad esasperare ancora di più i colpi in anticipo per non restare solo a subire. Mayer prova a ricamare di più con il suo complesso gioco di angoli ed un calo al servizio del suo avversario gli permette di ritornare in scia. Cilic, ferito dal contro-break, si aggiudica con rabbia il successivo game, scagliando vincenti sui timidi slice di dritto di Florian. Il primo set si chiude senza sussulti sul 6-3.

Il secondo parziale parte ancora in salita per il tedesco, che perde nuovamente il servizio. Ha delle palle break in favore ma non riesce a sfruttarle, complice un innalzamento del rendimento al servizio di Cilic. La partita segue ancora i binari del servizio, ma la sensazione è che sia il croato a decidere quando realmente lottare per strappare il servizio all’avversario. Inevitabile, arriva il secondo break del set, ancora a zero, con Cilic che chiude sul punteggio di 6-3.
Terzo parziale che si apre con un Mayer sempre più intraprendente e che come un contorsionista prova a destreggiarsi in un match ormai gravemente compromesso. Purtroppo per lui, oggi non basta neanche questo per impensierire un giocatore troppo solido per lui. La partita naufraga definitivamente nel quarto gioco, quando Cilic ottiene il break grazie a due hawk-eye consecutivi, che lo premiano entrambi per pochissimi millimetri.

Prosegue il rodaggio di Marin Cilic, che in questi US Open spogliati di sempre più pretendenti, potrebbe trovare spazio per dire la sua.

[16] L. Pouille b. J. Donaldson 7-5 6-4 4-6 3-6 6-4 (Fausto Consolo)

Vittoria con brivido per Lucas Pouille, che dilapida un vantaggio di due set prima di chiudere al quinto contro l’indomito Jared Donaldson, il quale, forte del sostegno dal pubblico di Flushing Meadows, ha provato fino all’ultimo a compiere l’impresa. Dolce rivincita per il 23enne transalpino, sconfitto proprio dal talentino americano qualche settimana fa in quel di Montreal.
Inizio di partita molto movimentato con tre break di fila dal secondo al quarto gioco: a farne uno in più dell’avversario è il francese, ma al momento di servire per il set gioca un game insufficiente che consente al beniamino di casa di ristabilire la parità con il successivo turno di battuta. Ma non basta, perché sul 6-5 Donaldson perde per la terza volta il servizio insieme al primo set. L’americano comincia il secondo parziale come il primo, subendo il break. Pouille sembra controllare con facilità, ma il settimo gioco gli è fatale e perde malamente il vantaggio ottenuto qualche minuto prima dopo. Poco dopo è molto bravo Donaldson a resistere sul proprio servizio dopo un game molto duro, ma crolla nel decimo gioco in balia alla pressione e regala il doppio vantaggio al transalpino.
Per la terza volta di fila, il 20enne del Rhode Island inizia il set perdendo la battuta (sempre servendo per secondo). Sembra fatta, ma arriva la reazione dell’americano, il quale inizia a trovare maggiore efficacia nel gioco aggressivo. La prima chance di contro break si presenza già sullo 0-2, ma l’appuntamento con la trasformazione viene rimandato di due game, quando alla prima occasione si riprende la parità e poco dopo passa addirittura in vantaggio, con il transalpino tradito ancora una volta dal fatidico settimo gioco. Donaldson riesce ad aggiudicarsi il set con brivido: sul 5-4 in suo favore si ritrova a rimontare da 0-40 prima di trasformare il primo set point utile.
Quarto set che non regala grandi emozioni per i primi cinque giochi: le prime avvisaglie di break arrivano sul 2-3 con il beniamino di casa al servizio, ma dopo tredici punti e tre palle break annullate è 3-3. Galvanizzato, passa in testa nel game immediatamente successivo a fronte di un Pouille doppiamente rammaricato per essere passato da un potenziale vantaggio ad uno svantaggio che gli farà spegnere la luce. Subirà, infatti, un altro break poco dopo, sul 3-5: a nulla è servito lo sforzo profuso per annullare quattro set point.
La manche decisiva è anche la più equilibrata. Il servizio inizia a diventare un fattore e la fretta di chiudere il punto, figlia della stanchezza che dopo quattro set comincia inesorabilmente ad affiorare, si manifesta sempre più. Il nono gioco segna la svolta della partita: con la crescente frenesia entrambi i giocatori cercano ripetutamente il vincente risolutivo. Ma Donaldson non trova la misura e sparacchia via due diritti, Pouille invece sale in cattedra e si procura una palla break con un meraviglioso lungolinea di rovescio, trasformata subito dopo al termine di un scambio durissimo culminato con il terzo gratuito del game dell’americano. Il francese è un fiume in piena e chiude la partita con un vincente di diritto ed il sedicesimo ace della partita. finisce 7-5 6-4 4-6 3-6 6-4 in tre ore e mezza di gioco. Nel prossimo turno Pouille affronterà il vincitore del match tra Donskoy e Kukushkin.

[PR] J. Millman b. [13] N. Kyrgios 6-3 1-6 6-4 6-1

(articolo a breve)

[7] G. Dimitrov b. [Q] V. Safranek 6-1 6-4 6-2 (Aldo Cutaia)

Grigor Dimitrov risolve in tre set una partita, che per lunghi tratti ha assunto perlopiù le fattezze di un allenamento. Il bulgaro, reduce dal primo trionfo in carriera in un Master 1000, non ha mai dato l’impressione di poter essere infastidito da un avversario ben al di sotto del suo livello.

Il primo set è pura accademia per Safranek, che non riesce in alcun modo ad arginare la brillantezza di un Dimitrov, che ormai sembra aver capito di dover frequentare la rete più spesso. Ci vuole poco per arrivare ad un immediato 6-1.

Il ceco non sarà impeccabile tecnicamente, ma gli va riconosciuta una grande caparbietà nell’atteggiamento in campo. Nel secondo set subisce un break in apertura, ma rimane incollato alla partita, cercando di difendersi in tutti i modi possibili, da generosi recuperi in back di rovescio a spaccate sul lato del dritto. Arriva addirittura a giocarsi una palla del contro-break, ma il Dimitrov di questi tempi ha dimostrato di essere più cinico di prima, per cui chiude il set 6-4.
Le difese disordinate di Safranek continuano fino alla fine, ma il bulgaro non vuole saperne di lanciare un salvagente al suo avversario, non dandogli opportunità di rientrare nel match.

Dimitrov ha fornito una prestazione solida come da previsioni, ma sarà ovviamente interessante vederlo all’opera contro avversari più impegnativi. Ciò potrebbe già accadere dal prossimo turno, sopratutto se dovesse incrociare Andrey Rublev sulla sua strada.

Altri match di primo turno (Piero Vassallo)

Basta appena un set a Fernando Verdasco per approdare al secondo turno: il canadese Vasek Pospisil infatti si ritira dopo aver perso il primo parziale. Vittorie agevoli invece per Dustin Brown e Andrey Rublev, con il tedesco che supera nettamente il brasiliano Thomaz Bellucci e il giovane russo capace di lasciare solo nove giochi al britannico Aljaz Bedene. Bene anche Philipp Kohlschreiber che batte il qualificato Smyczek, David Goffin conferma di non essere in grande condizione e lascia per strada un set contro Julien Benneteau; bella sfida tra Malek Jaziri e Thiago Monteiro, alla fine a spuntarla è il giocatore tunisino che si impone al quinto. Inizia con un 6-4 7-6 7-6 contro Henri Laaksonen l’avventura del campione del 2009 Juan Martin del Potro, male invece Marcos Baghdatis che viene eliminato dal giovane statunitense Taylor Fritz. Il torneo perde anche la testa di serie numero 27: Pablo Cuevas viene battuto in tre set da Dami Dzumhur, in gran forma vista la finale appena raggiunta a Winston-Salem. Vittoria in cinque set di Viktor Troicki su Gombos, dominio di Adrian Mannarino su Ricardas Berankis, malissimo Steve Darcis che colleziona soltanto tre giochi contro Guido Pella. Derby francese tra Gael Monfils e Jeremy Chardy vinto abbastanza agevolmente dal semifinalista dello scorso anno, Taro Daniel batte in cinque set Tommy Paul e si regala il secondo turno contro Rafa Nadal; fuori Ivo Karlovic che lascia spazio a Bjorn Fratangelo, tutto facile per Tomas Berdych contro Ryan Harrison mentre Mikhail Youzhny batte Blaz Kavcic e sarà lo sfidante di Roger Federer nella giornata di domani. Al secondo turno anche Menendez-Maceiras, Donald Young e Leonardo Mayer, quest’ultimo grazie al successo a sorpresa su Richard Gasquet. Vittoria sulla lunga distanza anche per Alexandr Dolgopolov mentre il giapponese Sugita domina contro la wild card Blancaneaux, avanzano Feliciano Lopez e il tedesco Stebe, che rimonta un set di svantaggio all’argentino Kicker.

Risultati:

secondo turno

[17] S. Querrey vs D. Sela
R. Albot vs Y. H. Lu
[23] M. Zverev vs B. Paire
H. Chung vs [10] J. Isner
J. Thompson vs [Q] T. Fabbiano
P. Lorenzi vs [19] G. Muller
[27] K. Anderson vs E. Gulbis
B. Coric vs [4] A. Zverev
[9] J. W. Tsonga vs [Q] D. Shapovalov
S. Johnson vs K. Edmund
A. Ramos Vinolas vs [Q] N. Mahut
[Q] C. Norrie vs [21] P. Carreno Busta
[16] L. Pouille b. J. Donaldson 7-5 6-4 4-6 3-6 6-4
E. Donskoy vs [Q] M. Kukushkin
[28] D. Schwartzman vs J. Tipsarevic
F. Mayer vs [5] M. Cilic

primo turno

T. Daniel b. [WC] T. Paul 6-1 4-6 4-6 6-2 6-2
Y. Sugita b. [WC] G. Biancaneaux 6-2 6-2 6-0
[Q] L. Mayer b. [26] R. Gasquet 3-6 6-2 6-1 6-4
[Q] S. Travaglia b. [22] F. Fognini 6-4 7-6(8) 3-6 6-1
V. Troicki b. N. Gombos 3-6 6-3 3-6 6-4 6-3
A. Dolgopolov b. J. L. Struff 3-6 6-3 6-2 1-6 6-3
[15] T. Berdych b. R. Harrison 6-4 6-3 6-2
[9] D. Goffin b. J. Benneteau 6-4 2-6 6-4 6-2
G. Pella b. S. Darcis 6-1 6-2 6-0
D. Young b.[Q] M. Marterer 6-3 1-6 6-2 6-2
[18] G. Monfils b. J. Chardy 6-4 6-4 6-2
D. Dzumhur[27] P. Cuevas 7-5 7-6(3) 6-1
C. M. Stebe b. N. Kicker 5-7 6-3 6-1 6-1
A. Rublev b. A. Bedene 6-1 6-4 6-4
[7] G. Dimitrov b. [Q] V. Safranek 6-1 6-4 6-2
M. Youzhny b. [Q] B. Kavcic 6-3 5-7 6-4 6-3
F. Verdasco b. V. Pospisil 6-2 rit.
[31] F. Lopez b. A. Kuznetsov 6-4 7-6(4) 6-7(5) 6-2
[30] P. Kohlschreiber b. [Q] T. Smyczek 6-1 6-4 6-4
[Q] V. Millot vs S. Giraldo
M. Jaziri b. T. Monteiro 7-6(5) 4-6 6-3 5-7 6-4
[PR] J. Millman b. [13] N. Kyrgios 6-3 1-6 6-4 6-1
[15] R. Bautista Agut b. A. Seppi 6-2 4-6 6-2 7-6(1)
D. Brown b. T. Bellucci 6-4 6-3 6-2
[Q] A. Menendez Maceiras b. [WC] P. Kypson 6-4 7-6(4) 6-1
[24] J. M. del Potro b. H. Laaksonen 6-4 7-6(3) 7-6(5)
[29] A. Mannarino b. R. Berankis 6-2 6-4 6-2
B. Fratangelo b. I. Karlovic 7-6(2) 6-4 3-6 7-5
[WC] T. Fritz b. M. Baghdatis 6-4 6-4 6-3
[6] D. Thiem b.[WC] A. de Minaur 6-4 6-1 6-1

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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Tags: US Open 2017

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