Tre anni si fa si giocavano il titolo al Roland Garros, oggi (a partire dall’1 di notte italiana) Maria Sharapova e Simona Halep si ritrovano contro al primo turno degli Us Open. Se da una parte il sorteggio malevolo manderà a casa o una delle giocatrici più seguite del pianeta o la testa di serie numero 2, dall’altra questo scontro al vertice permetterà agli organizzatori di offrire in ‘prime-time’ un signor match ad aprire la sessione serale sull’Arthur Ashe.
A Maria è stata concessa una wild-card tra non poche polemiche, ma il lungo stop a causa dei problemi alla spalla dopo il rientro dalla squalifica non le consente troppe velleità di successo.
La Halep sembra essersi rinchiusa in un circuito autodistruttivo: continua ad essere ad un passo dalla vetta, ma inciampa sempre ad un metro dal traguardo. Chissà se questa sarà la volta buona.
Dopo Maria e Simona, toccherà ad Alexander Zverev che non dovrebbe avere problemi con il giocatore delle Barbados Darian King. Grande attesa per il tedesco, chiamato a recitare un ruolo da protagonista in uno Slam così povero di stelle.
La sessione diurna sarà invece all’insegna degli States: apre la campionessa di Wimbledon Garbine Muguruza contro la veterana delle seconde linee Varvara Lepchenko (a partire dalle 17 italiane), poi Marin Cilic contro l’ex promessa (ormai 26enne) Tennys Sandgren e a seguire miss Venus Williams contro Viktoria Kuzmova. Nata nel maggio ’98, la slovacca doveva ancora venire alla luce che Venus aveva già vinto due titoli Wta.
Ma non solo Centrale. Tante le altre partite interessanti in programma lunedì, tra cui cinque italiani:
KVITOVA vs JANKOVIC (1° match sul Louis Armstrong)
Petra ha fatto vedere al mondo com’era ridotta la sua mano dopo l’aggressione. Una foto sconvolgente che rende ancora più onore al ritorno della ceca, testa di serie numero 13 e possibile mina vagante del tabellone femminile. La Jankovic da anni è retrocessa da campionessa a comprimaria, ma magari l’aria del grande appuntamento riesce a farla ringalluzzire.
STEPHENS vs VINCI (3° match sul Louis Armstrong)
Chissà se Roberta riuscirà a salutare come si deve lo Slam che l’ha vista compiere l’impresa del secolo. Di sicuro il sorteggio le ha riservato un cliente scomodissimo: la Stephens è tornata da poco sul circuito dopo un lungo stop dovuto ad un infortunio alla gamba sinistra. Tanto talentuosa quanto svogliata, Sloane se è in giornata giusta è una giocatrice devastante, anche se Roberta sa come far impazzire le picchiatrici. Dura, ma non impossibile.
KOKKINAKIS vs TIPSAREVIC (3° match sul campo 17)
Altro talento martoriato dagli infortuni, sarà interessante verificare a che punto è il percorso di recupero e crescita del giovane australiano.
TOMIC vs MULLER (3° match sul campo 10)
Giusto per vedere se Tomic si degnerà di giocare davvero o se passerà da New York solo per staccare l’assegno.
SHAPOVALOV vs MEDVEDEV (3° match sul campo 7)
Next Gen contro Next Gen. Dopo l’exploit in Canada, Shapovalov è dovuto passare dalle qualificazioni ed è atteso al varco. Medvedev, dopo aver eliminato Wawrinka a Wimbledon, ha vissuto di alti e bassi. Match che si annuncia spettacolare ed equilibrato.
GIORGI vs RYBARIKOVA (1° match sul Campo 9)
Si sono appena incontrate, nelle quali di Cincinnati e Camila ne è uscita vincente per 6-3 6-4. La Giorgi poi si è fermata solo al cospetto di Karolyna Pliskova, tra l’altro con più di un rimpianto. Segnali comunque nuovamente positivi da una giocatrice che è ancora difficile inquadrare. La Rybarikova dopo la semifinale a Wimbledon non è riuscita a confermarsi e potrebbe aver già esaurito i jolly del suo mazzo.
LORENZI vs SOUSA (3° match sul Campo 15)
Non proprio un match di cartello, né uno spettacolo per i fini esteti del gioco, tanto che è stato relegato nello sperduto campo 15. Il portoghese Sousa è comunque un avversario abbordabile per Paolino, il cui realistico obiettivo sarà quello di provare a confermare il terzo turno dell’anno scorso.
GIANNESSI vs GULBIS (2° match sul Campo 8)
Lo spezzino torna a calcare il main draw di uno Slam, dopo aver fallito le quali nelle prime tre prove dell’anno. Nel 2016 batté Kudla prima di perdere dal futuro campione Wawrinka. Quest’anno gli tocca un avversario tanto scomodo quanto imprevedibile. Il buon Gulbis quest’anno ha dati segnali di risveglio solo a Wimbledon, per il resto ha giocato poco e male.
QUI il programma completo di oggi.
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