Puoi cominciare magari dando una valutazione dei tuo due match e di come, forse, la vittoria in doppio ti abbia aiutato a chiudere la giornata con una nota positiva.
Sì, beh il singolo è stato molto duro. Penso di aver fatto un sacco di errori e come sai ho ancora poca confidenza col gioco in questo momento ed affrontare partite così difficili è dura quando sei in tale momento.
Ormai hai fatto una serie di tornei in doppio di fila. Lo stai facendo per aggiungere qualcosa al tuo gioco? Come ti trovi con la tua compagna di doppio, Karolina?
Sì è una cosa che faccio per giocare più partite. Per me, anche se è un doppio ed io sono più una giocatrice di singolo, sento comunque la pressione di un match ed è molto meglio di un allenamento e sicuramente più divertente. Quindi credo ne farò ancora di più nel futuro.
Circa due anni fa giocavi con Vesnina, ora con Pliskova…È anche un modo per conoscere meglio le tue colleghe, al di fuori del tennis, oltre che incontrarle in campo?
Sì è molto divertente giocare con alcune ragazze anche perché nel doppio c’è davvero un clima di relax. Ci troviamo per provare i nostri colpi, divertirci e creare una strategia e cercare di migliorare come giocatrici. Sì è davvero belle poter conoscere meglio alcune ragazze.
Nel match di singolo mi pare che Donna abbia fatto un sacco di drop shot come pure aveva fatto Sevastova nei French Open. So che avevi avuto problemi alla caviglia dopo di ciò. Come sta la tua caviglia, ti ha dato problemi in questa partita? Ho visto che hai messo un tutore dopo?
Sì, ero solo troppo pigra per fasciarla ed è per questo che ora metto un tutore in doppio. Ma per il resto sto bene con la mia caviglia e penso di aver preso una buona parte dei drop shot quindi mi sento bene.
Prima parlavi di entrare in fiducia. Stai facendo qualcosa per ottenerla, hai qualche strategia per tornare al livello di prima?
Vincere le partite.
Cosa pensi di Bianca Andreescu? Che potenziale vedi in lei?
Penso sia una buona giocatrice. Ci ho giocato un paio di volte la scorsa settimana a Washington e penso abbia fatto un’ottima corsa lì. Quindi vedi non sono l’unica che può portare il fardello del Canada.
Hai solo 23 anni ma hai l’impressione di aver perso del tempo. Ci sono un sacco di aspettative su di te come tennista rappresentante del Canada. È così che ti senti ora?
Sì e no. So di essere relativamente giovane ma mi sento vecchia in un certo senso, sai sono nel tour da un po’ di tempo ormai. Penso che ci voglia un poco di pressione per entrare subito in azione e non rilassarsi e lasciare che gli anni passino. Questa sarebbe la peggior cosa che potrei fare. Ma sai se i media non mi mettessero tutta quella pressione addosso sarebbe carino.
Un sacco di persone vedendo una sconfitta come quella di oggi potrebbero chiederti perché sprechi molto tempo fuori dal campo, coi social, invece di allenarti e cercare di migliorare. Cosa diresti loro?
Gli direi che non hanno idea di come sia la mia vita e di come passi le giornate.
Quando hai una presenza così forte nei social e nel contempo stai attraversando un momento difficile in campo…come metteresti insieme le due cose?
Non capisco bene la domanda
Sei spesso online: twitter ed altri mentre in campo soffri abbastanza. Come colleghi le due cose?
Beh non penso siano collegate: una cosa sono i miei risultati in campo, l’altra la mia promozione, gli sponsor, selfie. Non credo davvero l’una abbia a che fare con l’altra; io la vedo così.
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