[10] T. Berdych b. [2] N. Djokovic 7-6(2) 2-0 rit. (eddi)
È durato un solo set l’atteso quarto di finale tra Novak Djokovic e Tomas Berdych, un set discreto e poco più, con i due giocatori molto attenti a non dare troppe possibilità in risposta all’avversario. Alla fine del set le uniche emozioni con Berdych che nel dodicesimo game andava 40-0 ma si faceva raggiungere sul 40 pari. Era bravo il ceco a non mollare di testa e raggiungere il tiebreak, iniziato con una splendida risposta bloccata seguita da un perfetto dropshot. Il vantaggio veniva gestito in maniera splendida da Tomas, che riusciva a girare addirittura sul 5-1 per poi chiudere per 7 punti a 2. A questo punto Djokovic chiamava l’MTO, provava a tornare in campo ma era costretto ad arrendersi all’inizio del terzo game, dopo aver perso per la prima volta il servizio.
Ecco le parole di Novak Djokovic in conferenza stampa
Ieri anche hai avuto un trattamento alla spalla. Da quanto tempo ti affligge questo infortunio?
Non era la spalla. È il gomito, e dura già da un anno e mezzo. È un peccato concludere così il mio torneo, se qualcuno è deluso il primo sono io. Ho provato, ho comunque provato a giocare, per 30 minuti il dolore era sopportabile. Trattamenti e medicinali non potevano aiutare di più, servizio e dritto erano i colpi in cui sentivo più dolore. Non aveva veramente senso continuare.
Quanto è difficile entrare in campo sapendo di non essere completamente in forma?
Si in queste circostanze non è facile davvero. La situazione però è questa, la devi accettare e cercare di sfruttarla come meglio puoi. Ho speso quasi due ore e mezza sul lettino prima della partita, cercando di stare meglio possibile. Per un atleta in uno sport individuale non c’è una via d’uscita, doveva andare così.
La scorsa notte o questa mattina ti è mai passato per la mente di non scendere proprio in campo?
No, non ho mai preso in considerazione di dare forfait. Mi piace sempre provarci, scendere in campo e sperare che tutto vada per il meglio.
Sia tu che Andy sembrate stare facendo molta fatica quest’anno. Pensi ci sia qualcosa in comune con il tuo successo dello scorso anno? Con il modo di dominare il circuito?
Potrebbe essere. Entrambi abbiamo avuto un anno lungo, tante partite, tante emozioni. I nostri corpi si sono deteriorati fisicamente. Il tennis professionistico sta diventando molto fisico, non puoi giocare ad un livello altissimo per tutta la stagione o almeno non puoi farlo e rimanere in buona salute per tanto tempo. Cerchiamo ovviamente di fare tutto il possibile e per questo ci contorniamo di tante persone esperte nei nostri team.
Sembrava che stessi iniziando a ritrovare il tuo gioco nelle ultime settimane, quanto è deludente la tempistica di tutto ciò?
Si per un qualsiasi atleta è difficile mandar giù questo. Specialmente quando stai giocando meglio. Penso fosse il miglior tennis che ho giocato negli ultimi 10 mesi su per giù. Non ho perso nessun set ad Eastbourne, qui sono arrivato in quarti di finale. Sentivo molto bene il campo, sono stato sfortunato.
Di voi quattro al top rimasti Federer è l’unico che non ha giocato la stagione per intero. Credi che, oltre i consigli medici, tu debba rivedere il calendario?
Sicuramente visto quello che mi è successo dovrò prendermi del tempo e capire come guarire e quanto tempo ci vorrà. Non posso pensare troppo in là, non sono in grado di giocare e se non sono in grado non posso pensare ad altro al momento.
Il problema hai detto ti disturba da un anno e mezzo, hai mai pensato di staccare un po’ e concentrarti solo su di esso?
Ad essere onesto gli specialisti con cui ho parlato non sono stati molto chiari, hanno citato pure la chirurgia tra le diverse opzioni, ma nessuno è mai stato troppo chiaro su cosa si dovesse fare. Ha funzionato forse per i primi mesi, ma ora non funziona più così bene. Tra l’altro si aggiungono partite e tutto questo non fa che peggiorare la situazione. Credo che una pausa sia qualcosa che dovrò prendere in considerazione adesso.
Avete diversi consigli da diversi specialisti su come muovervi?
Si, tu sei uno di questi(sorridendo)?
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