Oggi entrano in campo le restanti teste di serie e lo spettacolo si apre sul centrale con l’italiano Fabio Fognini contrapposto all’argentino Nicolas Kicker. Il pubblico è tutto per Fabio ma il tennista non ricambia appieno l’affetto apparendo fin dall’inizio non in forma. Come confermato in conferenza stampa poi è riuscito a portare a casa la partita puntando sull’esperienza e grazie alla mano che gli ha dato Kicker regalandogli il break. Il ligure ha inoltre affermato di non stare bene, non rivelando la natura del malessere, e che cercherà di riposare e recuperarsi per affrontare uno dei migliori tennisti fra i giovani, Rublev vincitore su Martin. Il primo set scorre veloce fra errori di Kicker che cerca di spingere per far punto ed il ligure che fa il minimo per tenere il proprio turno di battuta aiutato molto anche dal servizio che viaggia. Nel secondo set Fognini si trasforma, non riuscendo più a colpire una palla dentro le righe: colpi fuori di metri, scelte tattiche sbagliate ed una rigidità nei movimenti, quasi indolenza, consegnano il parziale all’argentino, che fa il suo lavoro approfittando della débacle dell’avversario e facendolo muovere. Kicker si carica ed anche il pubblico inizia a tifare in parte per lui viste anche alcuni lanci di racchetta di Fognini che non gli fanno guadagnare la simpatia della platea. Si arriva quindi al terzo in cui il ligure, incoraggiato comunque dal pubblico, sfodera sprazzi del tennis che lo aveva fatto arrivare numero 13 del mondo insieme ad ingenuità come palle corte fatte quasi ad hoc perché l’avversario chiudesse il punto. E su questa falsariga si prosegue fino al 6-2 finale.
Finisce invece il torneo il finalista dello scorso anno, Andrej Martin, per mano del lucky loser Rublev. Il russo dopo aver sconfitto martedì Carlos Berloq in due agili set si è trovato di fronte un’altra dura partita contro un picchiatore come lui. Primo set favorevole allo slovacco che sale rapidamente 5 a 2 ma da qui parte la reazione di Rublev che piazza due break e porta il set al tie-break dove passa subito a condurre. Martin rimonta ma non riesce ad arginare l’avversario che piazza il vincente e passa a condurre. Il secondo set appare molto combattuto fin dall’inizio anche fra la tifoseria che al grido di Andrej ed Andrey, nella confusione, rende onore ad entrambi. La fortuna di vedere questa partita letteralmente a due metri dal campo fa comprendere quanto veloce e pesante viaggi la palla quasi da non riuscire a seguirla. Sconvolgente è anche la velocità di braccio del russo, soprattutto col dritto, che dà la pesantezza che altrimenti non riuscirebbe ad ottenere visto il suo fisico mingherlino, rispetto a quello dell’avversario. Si prosegue così fra siluri tirati da ambo i lati ma è evidente la superiorità di palla di Rublev che gli permette il break. Al momento di servire per il match il giovane russo ha un attimo di titubanza di cui Martin se ne approfitta subito con vincenti da ogni lato ma è solo questione di un game. Rublev si riprende e ripiazza il break servendo poi per il match dove stavolta non trema. Ottima prestazione del lucky loser che sta giocando davvero un ottimo torneo; unica pecca la poca variazione: il tennista tira su tutto pur possedendo un buonissimo tocco.
Una vera battaglia si è scatenata fra la seconda testa di serie, Gael Monfils ed il brasiliano Rogerio Dutra Silva infiammando il pubblico. Un match dall’esito inizialmente scontato non è apparso poi così ovvio già dal terzo set in cui il francese ha dovuto salvare ben due palle break riuscendo a tenere il servizio fino al nono game in cui il brasiliano lo brekka a 15. Dura poco però la gioia per Dutra Silva perché perde immediatamente il servizio. Seguono altri due break, qui per una maldestra gestione del servizio del francese che non l’ha davvero aiutato nel match, e si va al tie-break vinto sul filo di lana dal portoghese. Il secondo parziale appare molto equilibrato pur essendo il tennis dei due molto diverso, alternando l’estrosità di Monfils alle botte tirate da Dutra Silva. Ma qui è bravo Gael ad arginare l’avversario e ad approfittare di un suo passaggio a vuoto per forzare il break. L’ultimo set è un capolavoro di colpi che culmina nel sesto gioco con un fantastico rovescio incrociato sulla riga che lascia il francese immobile e poco dopo un dritto lungolinea di Monfils dopo uno scambio infinito che crea un momento di silenzio fra il pubblico rapito dallo spettacolo. Un Dutra Silva questo effettivamente ingiocabile: bello il siparietto di Monfils col ball boys in cui si ferma un attimo a riposare dopo aver risposto a ben due colpi imprendibili dell’avversario per poi soccombere al terzo. Tantissimi servizi sull’incrocio, molti punti sulle righe e tutto tirato fortissimo. Ora nei quarti, meritatissimi, incontrerà Giannessi ; nulla da togliere al francese che ha provato effettivamente di tutto per portare a casa la partita ma come lui stesso ha ammesso ha pagato il prezzo del cambio di superficie da erba a terra con una così breve preparazione. Ed infatti non sa se il prossimo anno riuscirà ad esserci qui ad Umago visto il tabellone molto fitto e la variabilità di superfici. Il francese si è poi fermato in campo, dopo la partita, per allenarsi sul servizio che non l’ha davvero aiutato in partita dimostrando così la sua tenacia nel voler sempre migliorare.
Partita molto combattuta anche quella fra il giustiziere di Paire, Kenny De SChepper e l’italiano Alessandro Giannessi. I due hanno uno stile molto simile, colpi puliti, lavorati e tendenza a palleggiare da fondocampo con la variabile in più di De Schepper che è un giocatore mancino. Bravo Giannessi a spingere col servizio e rimandare indietro la palla una volta in più per indurre all’errore, che avviene nel settimo gioco, e regala il set all’italiano. Il secondo parziale è molto simile al primo ma stavolta è il francese ad ottenere il break nell’ottavo gioco sfruttando anche la tendenza dell’avversario di stare eccessivamente oltre la riga di fondo. Nel terzo però De Schepper crolla fisicamente e subisce due break riuscendo a recuperarne uno solo. Bravo l’italiano a sfruttare il momento e far correre l’avversario chiudendo dopo ben due ore di gioco. Ai quarti dovrà però fare molto di più se troverà un Dutra Silva che gioca come ha giocato oggi.
Risultati secondo turno:
[3] F. Fognini b. N. Kicker 6-4 1-6 6-2
[LL] A. Rublev b. A. Martin 7-6 (5) 7-5
R. Dutra Silva b. [2] G. Monfils 7-6(5) 4-6 6-3
A. Giannessi [Q] b. K. De Schepper 6-2 3-6 6-3
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