Anche la parte alta del tabellone del 250 di Newport si allinea alle semifinali. Dopo i primi due quarti, disputatisi ieri, oggi è stato il turno della sfida fratricida tra Isner e Novikov e di quella interessante tra Herbert e Fratangelo.
Il numero uno del seeding è stato il primo a calcare i prati dello Stadium dell’International Tennis Hall of Fame, dove domani si renderà omaggio alla “classe del 2017” (il gruppo di atleti, e non solo, che ogni anno si aggiunge a quelli del passato come prestigiosi ospiti della Hall of Fame). Tutto facile per lui, assistito da un servizio irresistibile che non ha mai dato speranze al connazionale Novikov di restare in partita. Nessuna palla break concessa per il gigante della North Carolina e la bellezza di 20 ace, l’ultimo dei quali piazzato per chiudere l’incontro sul 6-4 6-4 in un’ora e tredici minuti di gioco. Fatali si sono rivelati il settimo gioco del primo parziale e quello inaugurale del secondo per lo statunitense di origini russe, avendo subito i due break che hanno permesso a Isner di viaggiare a velocità di crociera verso la quarta semifinale in carriera sull’erba del Rhode Island.
Decisamente più combattuto l’ultimo dei quarti in programma tra Pierre-Hugues Herbert, testa di serie numero quattro, e il giocatore di casa Bjorn Fratangelo. Partenza decisa di quest’ultimo, il quale ottiene il break nel terzo gioco dopo aver tenuto il servizio a zero. Nonostante il ritorno di Herbert che non trasforma due palle del contro break in altrettanti game, è ancora Fratangelo a strappare il servizio all’avversario per poi chiudere 6-2 in 32 minuti. Turni di battuta più complicati per il tennista a stelle e strisce nel secondo parziale: solo il 48% di prime palle in campo e due break, rispettivamente sullo 0-1 e sul 5-6 dopo aver ristabilito la parità nel sesto gioco, che consegnano il set al transalpino. Nella manche decisiva la parità si spezza nel modo più crudele possibile a beneficio di Fratangelo: nel fatidico settimo gioco Herbert si fa rimontare da 30-0 e sul 30-40 commette un doppio fallo (saranno sei per lui alla fine) che gli costerà la partita. L’americano non trema, concede un solo punto negli ultimi due turni di battuta e chiude 6-2 5-7 6-4 in 2:11 ore.
Nella prima sede della storia degli US Open si disputerà quindi una semifinale tutta tra giocatori locali, nella parte bassa, come già anticipato ieri, si contenderanno il pass per la finale Matthew Ebden e Peter Gojowczyk.
Quarti di finale
[1] J. Isner b. D. Novikov 6-4 6-4
B. Fratangelo b.[4] P. H. Herbert 6-2 5-7 6-4
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