Nessuno vincerà il Roland Garros

Grandi finali al Roland Garros e ultimi dubbi da dissipare: chi vincerà Ostapenko o Halep? Nadal o Wawrinka?

E alla fine un torneo loffio si salva con semifinali finalmente belle e combattute. Alle quali seguiranno due finali tutte da godere. Molti di voi si saranno fatti un’idea di chi può vincere tra Halep e Ostapenko e tra Nadal e Wawrinka, ma noi abbiamo fatto di più: ci siamo fatti un’idea di chi NON può vincere. Il galateo ci impone di partire dalle dame.

Perché non Ostapenko
Perché il gioco run and gun ci è venuto a noia. Ieri nel corso di uno scambio ha dovuto maneggiare un colpo corto di Timea e ha giocato un dritto a tutto braccio sui teloni. Mentre correva in avanti si sentiva il suo pensiero “… e mo’ che faccio?”. Del resto quando sai giocare due colpi, per quanto strabilianti, son problemi che si possono incontrare.

Perché non Halep
Perché le manca sempre una lira per fare un milione. Perché sarebbe l’unico Slam che vincerebbe. Meglio rimanere una splendida incompiuta che toccare la vetta e ruzzolare giù immediatamente. Ci si fa meno male e la sostanza non cambia e nessuno potrà dire l’odiosa frase ” vabbè, ma quello è stato un caso”. Sindrome Bartoli da evitare a tutti i costi.
E poi, vogliamo dirlo? Magari qualche parola diversa sul caso Nastase…

Perché non Wawrinka
Perché sarebbe un pessimo esempio. Questo qui gioca solo quando ha voglia e prende a pallate tutti, poi si addormenta e pensa ai suoi monti. E sì che si è svegliato tardi, ha avuto bisogno di perdere sempre meglio per riuscire a vincere, come porta scritto sul braccio.
E anche perché ci ha illuso tempo addietro perdendo con Bolelli e Seppi.
Noi mai eh? Magari bastava un tatuaggio…

Perché non Nadal
In cauda venenum. Perché è meglio per te, Rafa. Le dinastie in fondo non piacciono a nessuno e il decimo Rolando se ci pensi bene sminuirebbe la tua immagine. Saresti per sempre e definitivamente il re della terra rossa. Non ti può bastare, dai.
Se invece puntassi su Londra e New York? Pensaci.
Poi, detto fra noi, molla un po’. Lascia spazio ai giovani, smettila di fare strage di generazioni. È una cosa troppo italiana.

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