Un thriller quello che si è consumato sul Philippe Chatrier, l’unico match di giornata, che ha visto uscire di scena una delle “favorite” alla vittoria finale, la giocatrice di casa Kristina Mladenovic. A passare il turno Timea Bacsinszky che conferma di avere buon feeling con il torneo parigino raggiungendo per la seconda volta in carriera la semifinale.
I protagonisti di giornata comunque sono stati il vento iniziale, la pioggia – quasi una bufera – che è seguita e le lacrime di Kiki già a match in corso. Ha ricordato la Lisicki a Wimbledon e anche la Ivanovic sempre qui al Roland Garros, entrambe erano in finale e steccarono alla grande l’appuntamento. Si sarà sentita probabilmente così anche Kiki, d’altronde si sa che i francesi ci tengono davvero tanto a vedere un loro connazionale vincere lo Slam di casa e forse ci credeva Kiki stessa che è sembrata paralizzata. In balia di tutto quello che la circondava la francese, ma mai in controllo del suo gioco o del match.
[30] T. Bacsinszky [13] b. K. Mladenovic 6-4 6-4
Giornataccia a Parigi, il vento condiziona le giocatrici che inizialmente faticano a trovare bene la palla. Mladenovic e Bacsinszky cedono la battuta 3 volte nei primi 5 game, la francese non conduce mai. Scappata via la svizzera sul 2-0 il vento si fa sentire sul Philippe Chatrier, Mladenovic deve fermarsi qualche minuto non potendosi lanciare la palla, sia per il vento che per la terra negli occhi. Il momentaneo due pari con tanto di recupero del break dà solo l’apparenza di un primo est equilibrato visto che Timea, complice qualche errato ricamo di troppo con palla corta della francese, si riporta sopra di un break. Ricomincia a colpire forte la Mladenovic specie con il rovescio e tra l’esaltazione generale del proprio pubblico rimette in equilibrio la partita sul 4 pari. Avrebbe la possibilità di mettere finalmente la testa avanti nel finale di set, ma ancora il game al servizio la tradisce, quasi che senta troppo la tensione e l’importanza del match, Bacsinszky conquista il break e lo conferma per il 6-4 finale.
Ad inizio secondo la situazione meteorologica non è migliorata e nemmeno il gioco della giocatrice di casa. Kiki soffre oggi, soffre l’avversaria, soffre la tensione, soffre il vento e proprio quando sembra sull’orlo del baratro, quando nel terzo gioco concede palla break all’avversaria arriva la pioggia a salvarla momentaneamente: play suspended.
Alla ripresa, dopo tre ore di sosta, prima in campo tre dritti in accelerazione costante e palla break cancellata da Mladenovic che sembra avere un altro sguardo. Il buon momento continua con il match che adesso propende per la francese che ottiene il break, ma la Bacsinszky non è d’accordo e contro-brekka immediatamente. Dal 3-1 con break di vantaggio Kiki si ritrova sotto 4-3 e servizio per la svizzera in un lampo. Mentre si appresta a rispondere nell’ottavo gioco piange, come se sentisse che il suo fisico e la sua testa siano in qualche modo paralizzate e non riesca ad esprimersi al meglio. Fortunatamente per lei è ancora una volta la pioggia che interrompe il match per la seconda volta.
Si riprende dopo una trentina di minuti e stavolta la Mladenovic torna in campo più imbronciata di quando lo aveva lasciato. Non rimane molto da giocare, si giocheranno tre game che verranno tenuti dalla giocatrice al servizio, sancendo l’avanzamento in semifinale di Timea Bacsinszky per la seconda volta in carriera al Roland Garros.
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