Una giornata cominciata con un ritiro e conclusasi con una sospensione per oscurità tra le polemiche in campo ed i fischi del pubblico. Non è stato facile, per gli organizzatori del torneo di Norimberga, arrivare in fondo e domattina la sfida tra Sorana Cirstea e Yulia Putintseva riprenderà dal punteggio di 6-3 3-6 4-4.
La kazaka, si sa, non ha un carattere facile quando è in campo. A livello tecnico è molto interessante da seguire, ma spesso balza agli onori della cronaca per atteggiamenti ben poco carini. Fece il giro del web l’immagine della sua stretta di mano, a Charleston, al termine del match perso contro Magda Linette da 4-0 a 4-6 nel set decisivo, con la sua testa che si girava di 180° nel momento in cui allungava il braccio (teso) verso l’avversaria quasi a volerla colpire.
Oggi, nel terzo set, il clima si è fatto rovente e se prima il nervosismo era solo contro se stessa
poi è stato un crescendo continuo di urla ed esultanze ad ogni errore dell’avversaria che ad inizio terzo set ha vinto uno scambio lungo grazie ad un tocco fortunoso del nastro. Cirstea non si è minimamente voltata a chiedere scusa ed ad un cambio campo si lamentava col suo allenatore dell’atteggiamento della kazaka
Poi, mano a mano che passavano i game, la situazione in campo si faceva sempre più complicata per via dell’oscurità e Putintseva, sul 3-3, si è fermata più volte per chiedere il fisioterapista. La rumena, dall’altra parte della rete, non ne poteva più, non convinta dei possibili problemi fisici dell’avversaria
Tanto che nel cambio campo successivo ha cominciato una lunga discussione con l’arbitro per quello che stava accadendo
Il pubblico nel frattempo aveva preso le sue difese ed ogni punto vinto dalla rumena veniva accompagnato da applausi rabbiosi e fischi nei confronti di Putintseva, che a sua volta li incoraggiava a continuare facendo ancora più rumore. Nell’ottavo game era sempre più difficile giocare, ormai c’era pochissima luce, e Putintseva ha sostanzialmente deciso per la sospensione facendo cenno che non avrebbe più continuato.
Domani la ripresa di questo incontro incandescente. Chi vince affronterà Barbora Krejcikova, sorpresa del torneo, che ha battuto 3-6 6-3 7-6(2) Carina Witthoeft. La ceca, che ha condotto con un break tutto il set decisivo fino al 5-4, ha poi dovuto annullare 5 match point sul 5-6, riuscendo a concludere vittoriosa al tie-break decisivo.
Molto bene anche Kiki Bertens, campionessa in carica, che ha superato 6-4 6-3 Alison Riske (numero 5 del seeding). In semifinale l’olandese troverà Misaki Doi, che ha beneficiato del secondo ritiro in suo favore nel torneo dopo quello di Maria Sakkari al primo turno. Stavolta è Yaroslava Shvedova a dire “basta”, dopo aver perso 6-4 il primo set.
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