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Kyrgios e del Potro senza problemi. Nishikori e Wawrinka avanti

[18] N. Kyrgios b. P. Kohlschreiber 6-3 7-6(4) 6-3 (Raffaello Esposito)

Sotto gli occhi del nuovo coach Sebastien Grosjean Nick Kyrgios (19 ATP), checché se ne dica il migliore fra le nuove leve, esordisce a Parigi sul campo 2. Il suo avversario è il tedesco Philipp Kohlschreiber (43 ATP), recente finalista a Marrakech e sicuramente un buon test per vagliare la diversa attitudine mentale che l’australiano sta mostrando in questa stagione. Nessun precedente ad oggi.

La terra battuta è certo un’alleata di Philipp ma Nick non cambia per questo il suo piano di gioco. Accetta da subito lo scambio dal fondo non togliendo un grammo al peso dei suoi colpi e un paio di volte sorprende l’avversario, sempre metri fuori dal campo, con delicate smorzate. Il tedesco deve costruire per fare punto, Kyrgios non gli concede questo tempo e con un break al sesto gioco si prende il primo set 6-3 sparando quattro bombe di servizio.

La differenza di talento si traduce alla vista in una scioltezza imbarazzante di Nick, come quando ad inizio secondo parziale, nel terzo gioco, anticipa due grandissime risposte sulle battute liftate dell’avversario. Fra smorzate fintate in palleggio, chop lunghi di dritto e demi-volée fra le gambe il ragazzaccio di Canberra attende sornione il suo momento arroccato nella fortezza del suo servizio.
Che potrebbe arrivare nel nono gioco quando getta alle ortiche un interessante 30-40 regalato da un doppio fallo di Kohlschreiber. Si arriva al tie break, il tedesco lo inizia male, recupera ma un rovescio sulla riga di Nick lo manda di nuovo sotto e intasca il 2-0 con un ace. Da segnalare una pazzesca smorzata di rovescio giocata da dietro la riga, sulla quale Philipp arriva a secondo rimbalzo ampiamente avvenuto.parziale.

Qualche gigioneria di troppo dell’australiano nel terzo set, con Kohlschreiber che lo manda quasi al diavolo dopo un colpo in mezzo alle gambe. Forse innervosito, Philipp stecca un dritto e concede palla break con un doppio fallo nel sesto gioco. Il dritto vincente col quale Kyrgios sancisce il vantaggio pone di fatto fine all’incontro.

[29] J. del Potro b. [Q] G. Pella 6-2 6-1 6-4 (Simone Milioti)

Esordio senza problemi anche per l’argentino Juan Martin del Potro. Per la testa di serie numero 29 del torneo primo turno contro il connazionale Guido Pella. Per ‘Delpo’ nessun problema e match che fila via liscio in 3 set. Dilaga Palito nei primi due parziali, ci prova Pella all’inizio del terzo provando a incrinare lo strapotere al servizio della torre di Tandil. 15-30 nel quarto game del terzo set è il massimo che riesce a fare, ma il del Potro odierno ha la palla troppo pesante.
I colpi sono sempre quelli il servizio e il dritto, per il mancino rincorrere di qua e di là non può bastare. Così del Potro in due ore circa di gioco archivia la pratica e avanza al secondo turno. Per lui il miglior risultato qui fu la semifinale nel 2009, probabilmente il suo anno migliore visto che qualche mese dopo vinse lo Us Open. Cosa c’era di diverso rispetto ad allora? Non c’erano stati gli infortuni.
In campo è sembrato tutto apposto per l’argentino, ha tirato ogni colpo dall’inizio alla fine, si è mosso bene per tutto il campo, non ha avuto neanche il fiatone, anche se il match odierno non nascondeva insidie e così è stato. Però ogni volta che andava a servire facevano capolino da sotto la maglia due strisce di tape nero. Appena qualche giorno fa aveva annunciato di sentire dolore alla schiena, ipotesi confermata dunque, anche se al momento non sembra che il dolore sia così forte da impedirgli di giocare. Prossimo turno contro il vincente di Almagro-Baghdatis per una sfida leggermente vintage.

[3] S. Wawrinka vs [Q] J. Kovalik 6-2 7-6(6) 6-3 (Salvatore De Simone)

Anche Wawrinka, così come Kyrgios e del Potro, ha vinto in tre set seppur con qualche patema in più (soprattutto nel secondo parziale) rispetto all’argentino e all’australiano. Patemi che avrebbe dovuto evitare contro lo sconosciuto Jozef Kovalik e che soprattutto deve cercare di evitare quando si troverà di fronte avversari di tutt’altro spessore. Comunque lo svizzero ci ha abituati ad avere una certa incostanza durante le partite e non c’è da sorprendersi: l’importante è che abbia saputo mantenere la concentrazione nei momenti più importanti e questo fa ben sperare perché di un tennista a tratti geniale come lui ci sarà un gran bisogno nello slam rosso; major dove ha già dimostrato di saper giocare dato che abbiamo ancora negli occhi il suo splendido trionfo a Parigi nel 2015 in cui, come ha ammesso lo stesso elvetico, ha sfoggiato il miglior tennis della sua carriera. Oggi non c’era necessità di arrivare a quel livello ma il rossocrociato ha mostrato comunque una buona forma, nonostante qualche distrazione.

Wawrinka parte subito forte e al terzo game fa il break grazie anche ad un doppio fallo dello slovacco: dopo aver mantenuto agevolmente la battuta si ripete al settimo gioco con un bel passante di rovescio andando a servire per il set che conclude con un servizio vincente.

Kovalik nel secondo parziale cerca di riprendersi e strappa il servizio (da segnalare un incredibile smash messo fuori da Wawrinka) ma lo svizzero fa subito il controbreak a zero; dopo che l’elvetico ha sprecato un paio di palle break, di cui una procuratasi con lo scambio più bello del match, il set fila liscio per entrambi fino al tie-break, dove nei primi quatto punti nessuno dei due riesce a mantenere la battuta per via di due vincenti e due errori da parte di entrambi. Kovailk riesce poi a prendere il sopravvento e a procurarsi tre set point che però vengono annullati da Wawinka anche per via di uno slice dello slovacco finito a rete. Scampato il pericolo, lo svizzero non si fa pregare e dopo un altro errore, stavolta di diritto, dell’avversario con un servizio vincente incamera pure il secondo set.

Nella terza frazione, Wawrinka annulla tre palle break ed è l’ultimo rischio che corre: sul 3-2 l’elvetico con una vole’ vincente e un diritto steccato dallo sfidante realizza il break decisivo e con relativa tranquillità va poi a servire per il match che termina con un suo marchio di fabbrica: il rovescio lungolinea vincente.

[12] J. Tsonga vs R. Olivo 5-7 4-6 7-6(6) 4-5 sospesa (Francesca Padoin)

Il quarto match della giornata sul centrale intitolato a Philippe Chatrier è stato sospeso con Jo Wilfried Tsonga, numero 11 del ranking, che si era appena salvato dalla sconfitta, strappando a Renzo Olivo, numero 91, il servizio quando l’argentino ha servito per il match sul 5-3 nel quarto set.

La partita sembrava prospettarsi a senso unico essendo troppa le differenze fra i due protagonisti: il francese è alla sua decima apparizione al Roland Garros, dove ha raggiunto le semifinali nel 2013 fermato da David Ferrer mentre Olivo è al suo debutto e alla terza apparizione in uno Slam (dopo gli Australian Open del 2016 e del 2017). Ad avvantaggiare l’argentino comunque c’è la superficie, dove ha ottenuto i suoi migliori risultati e forse la maggiore stanchezza dell’avversario che domenica ha giocato e vinto a Lione.

Olivo spinge molto col servizio e cerca di spostare il francese oltre la linea di fondo campo, ma Tsonga ha una marcia in più e l’impressione è che se continuerà a combattere il francese con le sue stesse armi, per il break sarà questione di tempo. Nel sesto game però una serie di errori di Tsonga portano Olivo a ben 3 palle break, salvate con delle giocate degne di nota. Quel turno di battuta ha segnato un’inversione nell’inerzia: ora è il numero 91 del mondo a comandare il gioco ed il francese a cercare di spezzare il ritmo all’avversario per non soccombere ai colpi. Nel game più importante, sul 4-4, il numero uno francese commette una serie di forzati per bilanciare all’aggressività dell’avversario che lo portano a perdere il gioco e a portare Olivo a servire per il set. 10 i forzati di dritto e 14 di rovescio contro i 4 e 3 dell’argentino. Tanto basta a scuotere il francese che recupera il break ma Olivo non si dà per vinto e con un ottimo game riguadagna il break e poco dopo il set.

Il secondo parziale non inizia meglio per il francese mentre l’argentino sta giocando un’ottima partita prendendo man mano confidenza e già al terzo gioco ottiene il break con un dritto in rete di Tsonga. Sul 3-2 ci sono altri due break point per il debuttante, uno dei quali ottenuto con una bella risposta al servizio profonda di rovescio. Tsonga recupera ma è evidentemente in difficoltà. Tenendo il break fino alla fine Olivo conquista anche il secondo set, in un nono game interminabile.

Nel terzo parziale c’è la reazione di Tsonga: comandando il gioco e tirando più vincenti, giunge inevitabile il break. Col livello del francese sale anche quello del suo avversario e nel nono game avviene il controbreak. Il pubblico cerca di incoraggiare il connazionale che però non riesce a trovare continuità e si giunge inevitabilmente al tie-break. Sul 5-3 una chiamata dubbia annulla un punto vinto da Tsonga, ma anche rigiocando il punto il transalpino si porta sul 6-3 e poco dopo con una risposta lungolinea ottiene il terzo parziale.

Nel quarto set è ancora il numero 11 del seeding a partire meglio, con un break nel terzo game, ma l’argentino non demorde ed infila una importantissima serie di 4 giochi vinti fino al 5-2. Sul 5-3 ha la grande chance di servire per un posto al secondo turno, ma la tensione gioca un brutto scherzo e nonostante la parziale rimonta da 0-40, la terza chance di break è quella decisiva. Sul 5-4 l’arbitro decide per la sospensione: si ripartirà domani.

[8] K. Nishikori b. T. Kokkinakis 4-6 6-1 6-4 6-4 (Riccardo Carliseppe)

Sul campo numero 1 va in scena il match tra il novello 21enne Kokkinakis, tennista australiano e il più esperto giapponese Kei Nishikori. Il match comincia a ritmi bassi ma nel quinto game Kokkinakis effettua un break, senza vedere mai la reazione dell’avversario e portando in porto il primo set in scioltezza in53 minuti. Inizia il secondo set ed è subito chiaro che la musica è cambiata con il nipponico che sale in cattedra prende in mano tutti gli scambi, ne aumenta la velocità, azzera i gratuiti e in 31 minuti con il doppio break pareggia il conto dei set. Nel terzo set Kokkinakis sa ribellarsi in parte alla brutta piega che stava prendendo la partita per lui riuscendo a rispondere colpo su colpo. Assistiamo subito a break e al controbreak in un clima di assoluta parità tra i due contendenti fino al nono game dove il giapponese riesce ad allungare definitivamente portando a casa il secondo set. Questo rappresenta lo sliding doors perché nel quarto game anche a causa della stanchezza la competizione scende di molto, Nishikori sfrutta la sua maggiore esperienza e sagacia tattica riuscendo così a comandare sempre gli scambi, e aspettando il momento giusto per breakare l’australiano (il quarto game) vincendo il set con il punteggio di 6-4. Dopo 3 ore e 4 minuti con qualche difficoltà di troppo il giocatore giapponese, numero 8 del mondo, si aggiudica la partita timbrando il biglietto per il secondo turno.

 

Altri match

Gael Monfils in gran spolvero ha vinto la sfida spettacolo contro Dustin Brown, concedendosi un bagel nel terzo set. 6-4 7-5 6-0 per il parigino che ha onorato il suo pubblico con giocate strepitose al pari del suo avversario. Questa, aldilà della classifica e dei numeri, è stata partita che ha regalato emozioni vere in una giornata soporifera.
Denis Istomin, numero 80 della classifica ATP, protagonista dell’eliminazione di Novak Djokovic al secondo turno dell’Australian Open, ha eliminato, con qualche difficoltà solo nel primo set chiuso al tie-break, l’esponente NextGen Ernesto Escobedo, numero 5 nella Race to Milan e numero 74 del mondo, al debutto nell’Open de France. Vittoria in tre set significativa anche per l’estroso Alexandr Dolgopolov, numero 89 del mondo e vincitore quest’anno del torneo di Buenos Aires, contro il numero 64 Carlos Berloq, un osso sempre duro sulla terra battuta. Per l’ucraino al prossimo turno ci sarà un osso ancora più duro, Stan Wawrinka. Martin Klizan, in vantaggio due set si è fatto rimontare dalla wild card francese Laurent Lokoli, per poi chiudere 6-4 al quinto e regalarsi il secondo turno contro il numero uno del mondo, Andy Murray. Il coreano Hyeon Chung, che si è messo in mostra con i quarti di finale raggiunti al torneo di Barcellona, ha confermato le sue ottime qualità di contrattaccante da fondocampo eliminando in quattro set Sam Querrey, non certo un terraiolo doc, ma pur sempre testa di serie numero 27, e al prossimo turno sfiderà Istomin. Passa il turno anche Nicolas Almagro grazie alla vittoria in quattro set contro Marcos Baghdatis e al prossimo turno sfiderà Juan Martin del Potro; Kevin Anderson vincitore in tre set contro Malek Jaziri e il russo Karen Khachanov che ha battuto in quattro set il qualificato Nicolas Jarry. Passa il turno anche “Long John” Isner che ha regolato in quattro set Jordan Thompson e si appresta a sfidare Paolino Lorenzi (chi sfida chi lo sapremo in futuro).

Risultati primo turno:

[2] A. Murray b. A. Kuznetsov 6-4 4-6 6-2 6-0
M. Klizan b. [WC] L. Lokoli 7-6(4) 6-3 4-6 0-6 6-4
N. Almagro b. M. Baghdatis 6-7(3) 6-4 6-3 7-6(1)
[29] J. del Potro b. [Q] G. Pella 6-2 6-1 6-4
[21] J. Isner b. J. Thompson 6-3 4-6 7-6(5) 6-3
P. Lorenzi b. R. Berankis 6-0 6-2 6-4
K. Kachanov b. [Q] N. Jarry 6-4 3-6 7-6(4) 6-1
[13] T. Berdych b. J.L. Struff 6-1 6-1 4-6 6-4
F. Verdasco b. [9] A. Zverev 6-4 3-6 6-4 6-2
H. Chung b. [27] S. Querrey 6-4 3-6 6-3 6-3
D. Istomin b. E. Escobedo 7-6(3) 6-3 6-4
J. Chardy b. R. Albot 6-2 6-4 7-6(3)
[8] K. Nishikori b. T. Kokkinakis 4-6 6-1 6-4 6-4
[3] S. Wawrinka vb. [Q] J. Kovalik 6-2 7-6(6) 6-3
A. Dolgopolov b. C. Berlocq 7-5 6-3 6-4
T. Monteiro vs [WC] A. Muller 7-6(4) 2-6 4-6 7-6(3) 6-0
[15] G. Monfils b. D. Brown 6-4 7-5 6-0
[12] J.W. Tsonga vs R. Olivo 5-7 4-6 7-6(3) 4-5 sospesa
K. Edmund b. G. Elias 6-3 6-2 7-5
K. Anderson b. M. Jaziri 7-6(4) 6-3 7-6(4)
[2] N. Kyrgios b. P. Kohlschreiber 6-3 7-6(4) 6-3

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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