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Halep: “La caviglia mi faceva troppo male”

Innanzitutto come sta la tua caviglia?
È dolorante e un po’ gonfia. Ma è normale. È stata un po’ dura quando si è girata nel primo set. Succede.

Sembrava che non avessi problemi nel muoverti nel secondo set. Quando ha iniziato dopo a farti male? 
Sul 5-3 del secondo, quando mi sono girata per colpire un dritto inside-out. Ho bendato la caviglia perché avevo paura di qualcosa di peggio. Nin mi sono mai arresa durante il match, non volevo fermarlo. Ho cercato di vincere il secondo set ma non ci sono riuscita. Così mi sono detta che ero meglio rimanere calmi.

È stato più un problema fisico o una distrazione?
Avevo dolore. E ne avevo di più quando camminavo. Mentalmente non stavo male. Sono forte non ero preoccupata. Ho avuto qualche problema alla gamba, ma questo è nuovo, così devo stare attenta. Non potevo correre, per questo non ho fatto nulla nel terzo set.

Hai avuto un’incredibile stagione sulla terra. Questo incidente potrebbe renderti adesso le cose meno semplici? 
Non sono preoccupata per questo match. Lei è una grande giocatrice, gioca davvero bene quest’anno. Ha vinto molti tornei. Cercherò di recuperare il più velocemente possibile per andare al Roland Garros.

C’è solo una settimana da qui a Parigi.
Credo che sia abbastanza per la caviglia. Devo fare una MRI ma speriamo che non ci siano cattive notizie. Non penso ma sento ancora dolore così meglio andare e fare un controllo.

Pensi di essere ancora la favorita per il Roland Garros?
No, in questo momento no.

Se non tu chi?
Circa 15 giocatori.

Non giocavi contro Elina da Sofia, tanto tempo fa. In cosa è migliorata, in che modo mette in difficoltà le avversarie? 
Non ricordo bene come ha giocato a Sofia. Non ricordo nemmeno come ho giocato io, quindi è difficile da dire. Ma lei è molto forte, ha vinto molti tornei quest’anno e sta giocando molto bene. Credo che sia in fiducia, che vada in campo senza avere nulla da perdere. PEr questo sta giocando così bene.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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