Il 2 maggio del 2007 si giocano le semifinali del Masters Series di Roma, il numero 1 del mondo Roger Federer è stato eliminato a sorpresa negli ottavi da Filippo Volandri, capace di spingersi fino al penultimo atto dove viene battuto dal cileno Fernando Gonzalez. Nell’altra semifinale invece Rafael Nadal affronta il russo Nikolay Davydenko per approdare alla quarta finale consecutiva al Foro Italico. Nadal come di consueto sta dominando la stagione sulla terra battuta, ha già vinto a Monte Carlo e Barcellona e a Roma ha spazzato via Bracciali, Youzhny e Djokovic lasciandogli solo pochi game. Contro Davydenko però è un’altra storia, si sono già affrontati un anno prima al Master con vittoria sofferta di Nadal.
E anche sul rosso il moscovita si conferma un avversario temibile per Rafa: dopo una durissima battaglia il maiorchino vince 7-6(3) 6-7(8) 6-4 e si qualifica per la finale stabilendo anche uno straordinario record. Quella vittoria infatti è la settantaseiesima consecutiva sulla terra battuta, nessuno prima d’ora era mai riuscito a vincere così tante partite consecutivamente sulla stessa superficie. John McEnroe si era fermato a quota settantacinque sul sintetico, una striscia iniziata nel settembre del 1983 e conclusa nell’aprile del 1985 con la sconfitta nei quarti del torneo di Dallas contro lo svedese Joakim Nystrom. Nadal allungherà ulteriormente la serie dominando la finale contro Gonzalez e si fermerà a quota ottantuno, battuto nella finale del torneo di Amburgo da Roger Federer.
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