Si è conclusa la prima vera giornata del torneo WTA Premier di Stoccarda, dopo che ieri gli organizzatori avevano deciso di lasciare il campo centrale chiuso alle partite perché in serata, dalle 7, si è tenuta la grande cerimonia per i 40 anni del torneo.
Qualcosa, però, nottetempo deve essere andato storto: il soffitto, impossibile da raggiungere se non con delle gru (se proprio non si vuole azionare il pulsante che abbassa la struttura che sostiene l’impianto di illuminazione, ma così bisognerebbe anche smontare le tribune appena dietro al campo) ha conservato i tanti coriandoli e polvere sparata dai cannoni la sera prima, piccoli frammenti che scivolavano di tanto in tanto sul terreno di gioco, costringendo più volte le diverse giocatrici ad interrompere il gioco per permettere la pulizia del campo attorno alla rete ai vari raccattapalle. Non bastasse questo, due piccioni si sono intrufolati all’interno dell’arena, a causa di una finestra lasciata aperta. Gli ultimi avvistamenti, purtroppo per Kiki Bertens, si sono avuti quando l’olandese stava servendo indietro 30-40 sul 3-2 per Svetlana Kuznetsova nel terzo set.
Ad essere sinceri, Bertens stava giocando la miglior partita dallo scorso Roland Garros e quella semifinale che la catapultò ad un passo dalle prime 20 ed a cui (sfortunatissima) non ha mai potuto dar seguito perché si infortunò subito dopo ed anche rientrando non riuscì più a trovare la condizione di prima. “Il mio corpo era distrutto – dirà poi – ad inizio stagione avevo giocato tantissimo perché dovevo fare anche le qualificazioni per 4-5 mesi, poi il primo infortunio, poi ho tirato fino allo US Open senza avere grandi risultati, ma da lì in poi mi sentivo ogni giorno più affaticata. Sono entrata in top-20, ma non avevo più il gioco di inizio 2016”. Kuznetsova, che dopo aver vinto un bel primo set per 6-3 aveva subito il grande rientro dell’olandese fino al break decisivo per il secondo parziale, sul 5-5, ha poi preso un nuovo break sul 3-2, raddoppiato da quello sul 5-2 che ha concluso il match 6-3 5-7 6-2.
Al prossimo turno la russa, numero 8 del seeding, avrà Laura Siegemund (finalista nel 2016) che ha superato 6-2 7-6(4) Shuai Zhang. Intanto, però, c’è da registrare il bell’aneddoto rivelato da Kuznetsova in sala stampa, alla domanda su come avesse reagito alla notizia della gravidanza di Serena: “Non ci potevo credere. Mi ha mandato un messaggio il mio agente, ho pensato fosse la solita voce, mi risponde: “No no, è vero questa volta”. Ero felice, ma per i primi due giorni ho avuto come uno stato di shock sulla notizia. Mi sono detta di scriverle, e quando ce l’ho fatta le ho detto: “Mi hai colto di sorpresa!”. Lei mi ha risposto: “Eh, pensa a me!””. È partita una grande risata da parte della ex numero 2 del mondo, che accennava all’inizio a qualche dolore fisico avvertito nel secondo set: “Ad un certo punto ho detto ‘adios’ all’adduttore ed alla gamba. In quel momento ho pensato “ecco cosa vuol dire avere 31 anni”. Però mi sto allenando tanto, col tempo prenderò il via”.
Chi non riesce a prendere il via, invece, è Agnieszka Radwanska, che ancora una volta viene sconfitta prematuramente. È vero che si tratta solo della seconda sconfitta in stagione all’esordio dopo Doha, dove però pescò Caroline Wozniacki, ma è addirittura da Sydney che non è in grado di raggiungere i quarti di finale, cioè vincere due partite di fila nei tornei a tabellone “minimo”, cioè 32 giocatrici.
6-2 6-4 il punteggio che ha premiato Ekaterina Makarova e che ha evidenziato una volta di più tutte le difficoltà di un momento così delicato della polacca che anche stasera, nonostante i due break recuperati nel secondo set. Incapace di dare profondità e peso alla palla, per la russa è stato sempre molto facile contrastare il timido, prolungato palleggio della sua avversaria, recuperando anche da 0-40 nel decimo e conclusivo game dell’incontro.
Altri risultati (tra parentesi il nome della giocatrice al prossimo turno, se provvista di un bye all’esordio):
B. Strycova b. [LL] J. Brady 6-2 6-2
A. Sevastova b. S. Stosur 6-1 4-6 6-3
[Q] A. Kontaveit b. A. Konjuh 7-6(4) 6-4 (Garbine Muguruza)
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