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Sergio Tacchini: la linea da gioco per il “suo” Monte-Carlo Rolex Masters

Ci siamo! Scriviamo notizie da Monte-Carlo. Il torneo del Principato è iniziato e i grandi del tennis sono già scesi in campo. C’è il campione in carica Rafael Nadal, che qui ha vinto nove volte – di cui otto consecutive dal 2005 al 2012 – c’è Novak Djokovic che prova a rialzarsi dopo qualche mese non proprio felice; c’è il numero uno del mondo Andy Murray, c’è Stan Wawrinka e c’è Sergio Tacchini, che da queste parti, da quasi un decennio, è protagonista assoluto.

Il marchio italiano ha da poco rinnovato il contratto che lo vede partner ufficiale del prestigioso torneo: per altri tre anni – che vanno a sommarsi agli otto passati – vestirà raccattapalle, giudici di linea, personale della sicurezza e tutte le altre figure indispensabili in un evento come questo.

Oggi Sergio Tacchini è sinonimo di qualità, belle linee, originalità, termini quasi scontati se si pensa che è proprio questo storico brand uno dei principali responsabili del fiorire dello stile nel mondo del tennis – ricordiamo alcuni dei campioni che negli anni hanno portato la “T cerhiata” cucita sul petto e con il quale Tacchini ha alzato al cielo ben 37 tornei dello Slam: John McEnroe, Jimmy Connors, Pete Sampras, Pat Cash, Mats Wilander, Gabriela Sabatini, Novak Djokovic.

Oggi Sergio Tacchini veste Tommy Robredo, Barbora Strycova, Gilles Muller, Ekaterina Makarova, Mikhail Kukushkin, Katerina Bondarenko e per i suoi testimonial ha pensato “a una nuova linea classica ed elegante che riproduce un modello anni ’80, adatta alla cornice prestigiosa del torneo del Principato Monegasco”.

 “La miscela di colori rappresenta l’elemento di ispirazione che più caratterizza questa linea tennis top di gamma. La polo riprende il modello strico della New Young Line, ma è trattata con effetto blend e il colore è melangiato. L’effetto risultante, anche grazie allo short tinto in filo, è quello di un tessuto classico e di un completo elegante”.

Ancora una volta qualità e stile che si fondono. Il blu che interrompe il bianco e le rifiniture verde acqua; il logo che ritorna sul petto, sulle spalle e sulla coscia sinistra; le linee vintage che si uniscono a materiali ultra traspiranti perché sia l’occhio di chi guarda sia il corpo di chi scende in campo vogliono la loro parte.

 

 

 

Jason D'Alessandro

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