La scorsa settimana il manager di Maria Sharapova, Max Eisenbud, si scagliò contro Agnieszka Radwanska (e Caroline Wozniacki) a proposito di alcune dichiarazioni della polacca a Reuters sul fatto che la russa non dovrebbe ricevere wild card per il Roland Garros.
Agnieszka disse: “Non posso nascondere che la penso come Andy Murray: questo metodo dovrebbe essere solo per quegli atleti che rientrano da un infortunio. Maria dovrebbe ripartire dagli eventi più piccoli per ricostruire il proprio ranking”. La risposta di Eisenbud fu molto dura: “Tutte queste mezze giocatrici come Radwanska e Wozniacki che non hanno mai vinto uno Slam e vedono le generazioni future passargli davanti stanno cercando di tenere Maria lontana da Parigi. Facile: no Serena Williams, no Sharapova, no Azarenka, no Kvitova. È la loro ultima chance di vincere un titolo Slam. Loro non hanno mai letto la sentenza del CAS e non hanno mai letto il paragrafo 100-101. Non hanno la minima idea di quello che dicono”. Il paragrafo 100 della sentenza dice che la russa “non ha mai tentato di nascondere l’uso del meldonium, mentre il 101 riporta che “non è possibile considerare Sharapova una persona che assumeva doping intenzionalmente”.
Nella giornata che ha segnato uno dei tanti “bassi” della polacca in stagione, con la sconfitta netta ed inappellabile contro Ekaterina Makarova nel primo turno del torneo WTA Premier di Stoccarda, è arrivata la risposta della polacca. Non aggressiva, ma una totale indifferenza sulla persona (Eisenbud) ed il lavoro di colui che avrebbe dovuto prendersi le maggiori responsabilità nella vicenda doping visto che, da agente, ha il dovere di compiere tutte le faccende che riguardano la persona assistita tra cui anche informarsi quali siano le nuove sostanze proibite, specialmente se la propria assistita non è una persona qualunque (come non lo è Sharapova).
Cosa hai pensato delle frasi di Max Eisenbud rilasciate la scorsa settimana quando ti ha descritto come una mezza giocatrice, disperata perché Maria sarebbe tornata a competere e sperando di non trovarla a Parigi perché sarebbe l’ultima chance per te di vincere uno Slam?
“Chi è Max?”
Max Eisenbud.
“Chi? È questo il mio commento”.
Non è stato corretto nei tuoi confronti, visto anche i tuoi risultati raccolti in questi anni.
“Non penso tu abbia bisogno di altri commenti per giudicare da solo la situazione. Se conosci le persone, le giocatrici… se tu sai queste cose, non vai a commentare certe dichiarazioni”.
Hai letto la frase?
“Sentita”.
Che cosa ne pensi dell’idea che tu stia cercando di mettere pressione per non avere Sharapova a Parigi perché è la tua ultima chance di vincere un titolo Slam?
“Che devo dire? Niente”.
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