Rafa, il primo set di Fognini è stato molto sciatto. È stata quella la causa del peggioramento del secondo set? Hai perso concentrazione ?
No. Penso di aver giocato un ottimo primo set. Certo, lui ha fatto degli errori ovviamente.
Nel secondo non è che abbia perso la concentrazione, ma non sono stato fortunato all’inizio. È normale avere una pausa all’inizio del secondo set, ma ho avuto tante occasioni, e se non si convertono queste opportunità magari finisci nei guai, e questo è quello che è successo. Soprattutto con queste condizioni là fuori, c’era un sacco di vento. E Fabio è un giocatore che è in grado di fare grandi punti e gravi errori. La partita è diventata strana, con poco ritmo, e la fine del secondo set è stata dura.
Il tuo servizio è stato molto buono oggi.
Sì, ho servito bene, mi pare di non aver concesso palle break durante la partita. Sono molto contento per questo, anche perché questo contribuisce a farti mantenere la calma quando hai poche opportunità in risposta e quelle poche non le sfrutti.
Cosa è successo quando hai perso la scarpa?
Non lo so. È strano perché è accaduto due volte. In un mese è accaduto due volte. Non so dove l’altra volta, in allenamento. Non lo so. Forse ho bisogno di legarle meglio, ma non lo so. Devo controllare di nuovo.
Rafa, congratulazioni. Sei in finale. Forse giocherai contro Roger Federer. Che cosa hai notato di diverso in lui dopo il suo recupero? C’è qualcosa di nuovo?
Sta giocando così bene… Questo è tutto, no? Sta giocando alla grande. Quando un top player come lui sta giocando molto bene è sempre una grande sfida per ogni giocatore. È tutto.
Che pensi di Nick e della prossima generazione? C’è qualcosa di diverso tra questa e la generazione tua e di Roger?
Diverso direi, ma la vita cambia. Nick è un giocatore di grande talento con un grandissimo servizio. Questo lo aiuta molto a giocare con più fiducia sulla risposta giocare più rilassato. Poi è solido ora. Ha giocato semifinale a Marsiglia, semifinale ad Acapulco, quarti di finale la scorsa settimana a Indian Wells. Ancora una volta è in semifinale. È in un grande momento. Non è la next generation, è la generazione di ora. È vicino alla top10, credo. Ha buone possibilità di lottare per il Masters.
Fabio sembra avere alcune lesioni o dolore al gomito. In questo torneo abbiamo perso Novak, Andy, Gasquet, Monfils. Pensi che sia una coincidenza o hai una tua idea su questi infortuni?
Non so se Novak sia infortunato. Sta giocando la Coppa Davis questa settimana. Non sono sicuro che stia male. Non so neanche se Fabio stesse male. Glielo si può chiedere. Non lo so. Gasquet non infortunato. Aveva l’appendicite. Accade a un sacco di gente. Non è un infortunio. È successo anche a me. Ad Andy non so cosa stia succedendo. È ovvio che visto che non sta giocando qui, un torneo che gli piace, qualcosa stia succedendo. Ma nel complesso non credo sia una coincidenza. Quando si gioca per la maggior parte del tempo su superfici dure penso che sia più difficile per il corpo.
Rafa, nelle prossime 48 ore, quanto attingerai a ciò che è accaduto nelle precedenti finali qui? Il fatto che sei stato in finale quattro volte ti aiuta? È irrilevante?
Non credo incida nei termini di aiutarmi a vincere o a perdere. L’ultima finale è stata nel 2011 credo, e non è che non abbia mai vinto un Master 1000. Ne ho vinti 20, qualcosa, non lo so. Non c’è maggior pressione per me. Giocare qui la finale o a Monte-Carlo o a Indian Wells è la stessa cosa. Vincere qui sarebbe qualcosa di grande però, è un titolo importante che non ho vinto. Ma vinca o perda, per essere onesti, non cambierà la mia carriera. Aggiunge qualcosa di importante ma questo è tutto. Sono molto felice per questa mia prima parte di stagione sul cemento prima dell’arrivo della terra rossa. Ho vinto un sacco di partite. Ho un sacco di punti. Questa è una grande notizia per me e potrò giocare rilassato i prossimi tornei.
Come ti senti rispetto a Indian Wells? Non eri troppo felice dopo il tuo match contro Roger. Ti sembra di aver alzato il livello qui?
No. Stavo giocando bene a Indian Wells. È vero che non ho giocato il mio miglior match contro Roger, ma le sensazioni erano state buone. Non voglio mentire a nessuno, mi sentivo bene a Indian Wells. Il mio sorteggio non è stato fortunato, soprattutto rispetto a questo di Miami. A Indian Wells ho affrontato Roger al terzo turno, questo è tutto.
La tua rivalità con Roger è iniziata qui credo 12 anni fa.
È bello essere in finale per me. Per me non importa l’avversario. Sono felice di essere in finale di nuovo, e sono entusiasta di giocare un’altra finale di un evento importante. Quindi, se si tratta di Roger, sarà un altro partita per tutti e due, solo un’altra partita.
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