Torna la Coppa Davis, con i quarti di finale del World Group e sette sfide nei gruppi zonali per decidere le ultime sette squadre che prenderanno parte ai play off di settembre. L’Italia di Barazzutti dovrà affrontare il Belgio in trasferta e senza Fabio Fognini, la Serbia potrà contare su Novak Djokovic contro una Spagna raffazzonata mentre la Gran Bretagna sarà priva del numero 1 del mondo Andy Murray. L’Australia punta tutto su Nick Kyrgios per fronteggiare degli Stati Uniti al gran completo.
WORLD GROUP – QUARTI DI FINALE
BELGIO-ITALIA
Spiroudome de Charleroi, Charleroi, Veloce indoor
R1: S. Darcis vs P. Lorenzi
R2: D. Goffin vs A. Seppi
R3: R. Bemelmans/J. De Loore vs S. Bolelli/A. Giannessi
R4: D. Goffin vs P. Lorenzi
R5: S. Darcis vs A. Seppi
L’assenza di Fabio Fognini rende la trasferta di Charleroi ancora più complicata per l’Italia. Gli azzurri sono avanti 5-3 negli scontri diretti, l’ultimo precedente però è amaro: un 1-4 in casa contro i fratelli Rochus nel luglio del 2000 che fu preludio alla successiva retrocessione nei gruppi zonali. Stavolta non si corre questo rischio, ma il forfait del ligure rende ancora più difficile la trasferta contro un Belgio al completo e reduce da un gran primo turno. La squadra di Van Herck ha compiuto l’impresa a Francoforte contro gli Zverev senza David Goffin, che stavolta ha risposto presente alla chiamata del capitano. Barazzutti deve fare a meno del numero 1 italiano, al suo posto Alessandro Giannessi, già quinto uomo in Argentina, alla prima convocazione ufficiale in carriera. Nessun dubbio sui singolaristi: ad aprire il programma saranno Darcis – molto pericoloso sul veloce – contro Lorenzi (Paolo ha vinto l’unico precedente, giocato a Metz nel 2015), poi sarà il turno di Seppi con Goffin (Il belga è avanti 2-0 negli scontro diretti). Nel doppio Bemelmans e De Loore proveranno a replicare la grande prova di febbraio, per gli azzurri scontato che giochi Simone Bolelli e a far coppia con il bolognese sarà uno tra Lorenzi e Seppi, con quest’ultimo favorito.
AUSTRALIA-STATI UNITI
Pat Rafter Arena, Brisbane, Veloce outdoor
R1: J. Thompson vs J.Sock
R2: N. Kyrgios vs J. Isner
R3: S. Groth/J. Peers vs S. Johnson/S. Querrey
R4: N. Kyrgios vs J. Sock
R5: J. Thompson vs J. Isner
Ci sono scontri che hanno scritto la storia dell’insalatiera e Australia-Usa è uno di questi. Poco importa che l’incrocio avvenga nei quarti di finale, il fascino rimane immutato. Sedici anni consecutivi di finali, fra il 1938 e il 1959, hanno contribuito a costruire il mito tennistico di queste due nazioni, che si sono incontrate un totale di 46 volte con gli Stati Uniti in vantaggio per 26 a 20 e capaci lo scorso anno di violare il mitico Koyoong Stadium di Melbourne. Fra venerdì e domenica si disputerà l’ennesimo match di una serie infinita, ancora in Australia a discapito della regola dell’alternanza che vige in Davis. Questo perché nel 1999 gli australiani accettarono di giocare negli Stati Uniti in onore delle celebrazioni per il centenario della Coppa. L’anno passato i canguri pagarono dazio all’assenza di Kyrgios e ai fratelli Bryan nel doppio, che sarà ancora con tutta probabilità lo snodo per la vittoria. Saranno Sam Groth e John Peers ad affrontare nella seconda giornata la coppia Usa composta da Steve Johnson e Sam Querrey, mentre nei singolari Nick Kyrgios (16 ATP) e Jordan Thompson (76) apriranno le ostilità rispettivamente contro John Isner (23) e Jack Sock (15). Le spalle larghe di Nick, reduce dall’emozionante battaglia di Miami contro Federer, dovranno reggere il peso maggiore nella corsa verso la semifinale perché la selezione ospite appare solidissima in ogni suo componente.
FRANCIA – GRAN BRETAGNA
Kindarena, Rouen, Terra indoor
R1: L. Pouille vs K. Edmund
R2: J. Chardy vs D. Evans
R3: J. Benneteau/N. Mahut vs D. Inglot/J. Murray
R4: L. Pouille vs D. Evans
R5: J. Chardy vs K. Edmund
L’assenza che fa più rumore è quella del numero 1 del mondo Andy Murray, che lascia Leon Smith con i soli Edmund ed Evans a disposizione per i match di singolare. Nemmeno Yannick Noah se la passa benissimo: la sua Francia non avrà Tsonga, diventato papà da poco, e nemmeno i vari Monfils, Gasquet, Simon e il doppista Herbert. Ad inaugurare la serie saranno Pouille e Chardy, mentre in doppio Mahut dovrebbe far coppia con Benneteau per affrontare il duo britannico Inglot-Jamie Murrey. Dunque una formazione rimaneggiata per i transalpini che però possono contare sul fattore campo: si giocherà sulla terra battuta, una superficie su cui Kyle Edmund si trova bene, ma che è decisamente la più detestata da Daniel Evans.
SERBIA-SPAGNA
Aleksandar Nikolic Arena, Belgrado, Veloce indoor
R1: N. Djokovic vs A. Ramos-Vinolas
R2: V. Troicki vs P. Carreno Busta
R3: V. Troicki/N. Zimonjic/ M. Lopez/J. Munar
R4: N. Djokovic vs P. Carreno Busta
R5: V. Troicki vs A. Ramos-Vinolas
La Davis per cercare la rinascita: Novak Djokovic prova a ripartire dalla sua Belgrado per mettere tennis e fiducia sulle gambe dopo un inizio di stagione insufficiente, con un solo titolo – il 250 di Doha – e tante sconfitte inattese nei tornei più importanti. Lui e Troicki dovrebbero bastare per avere la meglio su una Spagna orfana di Nadal e con il giovanissimo Jaume Munar tra i convocati. Conchita Martinez deve sperare in grande prestazioni di Ramos-Vinolas e Carreno Busta – quest’ultimo verrà probabilmente schierato anche in doppio – ma le speranze appaiono ridotte, per la Serbia di Nenad Zimonjic l’obiettivo semifinale è molto molto vicino.
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