An. Kuznetsov b. [3] F. Fognini 6-3 3-6 7-6(4) (Piero Vassallo)
Niente derby italiano nei quarti di finale dell’ATP 250 di Budapest: Fabio Fognini stecca all’esordio nel torneo e cede 6-3 3-6 7-6(4) al russo Andrey Kuznetsov in due ore e otto minuti. Ancora rimandato dunque l’appuntamento con la prima vittoria sulla terra rossa nella stagione primaverile, un Fognini che è andato davvero molto vicino al successo: sul 5-4 del terzo ha servito per un posto nei quarti ma si non è nemmeno arrivato a match point. Una vittoria importante per Kuznetsov che dopo la semifinale raggiunta a Sydney a inizio stagione aveva faticato a ottenere buoni risultati.
Il russo ha iniziato meglio il match mentre Fognini, già costretto ai vantaggi nel primo turno di servizio, ha ceduto la battuta già nel quarto gioco a causa di qualche errore di troppo contro un avversario apparso subito più centrato. Mancato il contro break nonostante due buone opportunità, Fognini ha lasciato ancora campo a Kuznetsova che è andato a segno con un nuovo break nel sesto gioco. Il numero 87 del mondo ha perso un break di vantaggio grazie a un ottimo game in risposta dell’azzurro, che ha accorciato le distanza fino al 5-3, non riuscendo però a impensierire il giocatore di Tula alla seconda opportunità di chiudere il set, terminato 6-3 in trentaquattro minuti.
Ancora in difficoltà alla battuta, a causa dell’ottima pressione di Kuznetsov, Fognini ha nuovamente perso il servizio e il russo è scappato avanti 3-1. Qui l’italiano si è scosso per davvero e ha iniziato a trovare più profondità nei colpi e limitando gli errori: con un parziale di cinque giochi consecutivi ha fatto suo il set e ha rinviato il verdetto al terzo. Cambiata l’inerzia della partita, Fognini si è portato avanti di un break anche nel terzo, ha avuto due palle per un secondo break che avrebbe probabilmente chiuso la partita nel quinto gioco, Kuznetsov le ha salvate e proprio quando Fabio ha servito per il match lo ha riagganciato per poi giocarsi tutto al tie break dove il suo rovescio ha fatto la differenza: dall’1-0 Fognini sono arrivati quattro punti consecutivi del russo, un parziale decisivo che gli ha spianato la strada verso i quarti, dove affronterà un altro italiano, Paolo Lorenzi.
[6] P. Lorenzi b. [LL] S. Stakhovsky 6-4 3-6 6-3 (Evaristo Desio)
Bella vittoria di Paolo Lorenzi che ha dovuto penare tre set ma ha superato l’ucraino Stakhovsky, che ebbe il suo quarto d’ora di celebrità quando a Wimbledon sconfisse niente meno che Roger Federer e che a Budapest è una specie di miracolato, visto che è entrato in tabellone da Lucky Loser e ha vinto il primo incontro anche grazie al ritiro di Florance Mayer. L’italiano ha giocato la solita partita molto ordinata, rischiando poco al servizio e mettendo spesso in difficoltà Sergiy in risposta, che però è stato bravo a diventare molto aggressivo a partire dal secondo set.
Il tempo di prendere confidenza e dal 3 pari cominciavano i guai per l’ucraino, bravo a salvarsi la prima volta da 0-40 ma molto colpevole nel nono game, non solo perché si faceva rimontare da 40-15 ma soprattutto per il modo. Una palla corta caduta nei pressi della riga di servizio della metà campo di Lorenzi e poi due smash abbastanza semplici non conclusi che hanno esaltata la capacità di corsa di Paolo che ha infilato un passante di rovescio alla fine decisivo. Stakhovsky ha sperperato anche una palla break nel decimo game, anche se lì ha messo una buona prima Lorenzi, per poi cedere il set con un rovescio largo.
Il secondo set iniziava con un passaggio a vuoto per l’italiano, che in un sospiro si trovava 0-3 e con un parziale di 2 punti a 12. Paolo riparte in un sofferto quarto game e avrebbe anche l’occasione per recuperare il break, ma stavolta è bravo Stakhovsky a salvarsi dopo un paio di scambi di grande intensità. Sul 5-2 Stakhovsky si procura due set point, giocando inmodo molto aggressivo ma è bravissimo Lorenzi ad annullarli, soprattutto il secondo, con un passante di rovescio incrociato dopo un attacco un po’ corto con cui l’ucraino aveva provato ad uscire dall’ennesimo scambio asfissiante. Lorenzi andava 5-3 con un elegante drop shot ma nel game successivo l’ucraino serviva in modo impeccabile e si portava sul set pari.
Il terzo set però si apriva con un inaspettato regalo di Stakhovsky che, non contento di aver regalato i primi due punti del secondo game con dei dropshot completamente sballati, sulla palla break ha spedito in rete uno smash. Lorenzi confermava il break con grande accortezza ma nel quinto game deve fronteggiare due palle break consecutive, che Stakhovsky si procura con un buon passante di dritto. Bravo e coraggioso Paolo sulla prima, sciagurato l’ucraino sulla seconda che mette un rovescio in rete. Erano le ultime emozioni, Lorenzi chiude al nono game al secondo match point e adesso aspetta Kuznetsov.
Altri match
Rischia grosso la testa di serie numero 1 Lucas Pouille: il francese, reduce dalla semifinale di Monte Carlo, vince abbastanza facilmente il primo set contro il ceco Jiri Vesely ma si complica la vita con il passare dei minuti. Vesely vince il secondo set e nel terzo, dopo aver recuperato un break di svantaggio, ha due match point sul servizio del francese. Alla fine Pouille riesce a spuntarla al tie break del set decisivo, vinto per sette punti a quattro, e nei quarti affronterà Martin Klizan. Lo slovacco ha faticato decisamente meno per battere il qualificato statunitense Bjorn Fratangelo: un netto 6-3 6-2 in settantuno minuti e passaggio del turno davvero agevole.
Risultati
[6] P. Lorenzi b. [LL] S. Stakhovsky 6-4 3-6 6-3
An. Kuznetsov b. [3] F. Fognini 6-3 3-6 7-6(4)
[1] L. Pouille b. J. Vesely 6-3 4-6 7-6(4)
M. Klizan b. [Q] B. Fratangelo 6-3 6-2
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