[30] S. Zhang b. S. Errani 4-6 6-4 7-5 (Piero Vassallo)
Sconfitta dolorosa per Sara Errani al secondo turno del Premier Mandatory di Miami: l’azzurra cede in tre set alla cinese Shuai Zhang dopo due ore e quarantasei minuti di gioco, non sfruttando un match point a favore. Al primo confronto in assoluto tra le due, Sara parte meglio dell’avversaria, poi subisce un parziale di punti a zero prima di chiedere l’intervento del fisioterapista per un problema alla gamba. Alla ripresa del gioco l’ex top 10 sembra di nuovo in buone condizioni, sul 4-4 strappa il servizio alla cinese per poi chiudere nel gioco successivo il primo set. Zhang reagisce e nel secondo set scappa subito sul 3-0, diventato poi 5-1 prima della mini-rimonta di Errani, arrivata sino al 5-4 ma incapace di agganciare la numero 30 del seeding che chiude il parziale 6-4. Nel set decisivo, dopo una serie di break e contro break, l’italiana sale 5-2 e servizio, si guadagna un match point che però non sfrutta mettendo in rete un dritto non complicato. È l’inizio della fine, Zhang ottiene tre break consecutivi e con un parziale di cinque giochi a zero si impone 7-5. Sarà così la giocatrice di Tianjin a giocare il match di terzo turno contro la vincente della sfida Muguruza-McHale, mentre per Errani è un KO davvero duro da mandar giù.
A.Seppi b. [Q] R. Albot 6-4 6-4 (Francesca Padoin)
Ritorno in campo di Andreas Seppi dopo il torneo di Dubai dove aveva perso al secondo turno di qualificazioni dal rumeno Copil. Era comunque entrato nel main draw grazie al ritiro di Florian Mayer ma ne uscito già al primo turno sconfitto in due set da Fernando Verdasco. Vedremo come giocherà oggi contro il Radu Albot, attualmente 86 del ranking che in questa stagione ha vinto ben poco strappando solo due vittorie al primo turno (all’ATP 250 di Sofia contro Lazarov ed al Challenger di Irving contro Granollers). Inizia subito male per il moldavo che dopo essersi portato sul 40-15 pasticcia al servizio, concedendo un doppio fallo e facendosi raggiungere dall’italiano che ne approfitta alla prima occasione di break. I game seguenti seguono i servizi, 4 addirittura tenuti a zero. Sul 5 a 3, servizio Albot, il numero 86 del ranking invece di cercare di tenere il game, accelera producendo inevitabilmente gratuiti alle risposte centrali di Seppi. Ma sotto 0-30 cambia tattica cercando di forzare il gratuito nell’avversario e non concedere angoli e tiene così il servizio. Ad ogni modo a Seppi bastano due buone seconde, la prima di servizio non ha funzionato molto, ed una bella palla corta per portare a casa il set. Per ora partita un po’ sottotono da parte di Albot che spinge poco e si salva solo col servizio, se riesce ad entrare la prima; d’altra parte anche l’italiano non attacca ma si limita a rispondere al centro o col classico ventaglio senza però mai ottenere profondità. Ed al terzo game giunge il break di Seppi alla prima palla concessa dal moldavo che ha cercato di rivaleggiare con l’avversario su chi riuscisse a tenere la palla in campo. Ma è questione di poco: nel game successivo l’italiano avanti 40-15 commette prima un doppio fallo e poi una serie di errori di dritto che consegnano il break ad Albot che è stato bravo ad approfittarne variando il gioco e spingendo più sul lato destro. Bellissimo recupero di Seppi sul 15 pari del quarto game con cui, con un pallonetto, lascia fermo l’avversario a metà campo e poco dopo spingendo, quando necessario, riconquista il break. Seguono un altro break in cui Albot spinge all’errore l’italiano che recupera nel gioco successivo con un ottimo dritto lungolinea. Dopo lo scambio di break, Andreas Seppi tiene finalmente il proprio turno di servizio ed in poco più di un’ora di gioco chiude con una volée a rete. Incontrerà il lussemburghese Muller al secondo turno.
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