F. Fognini b. [7] J. Tsonga 7-6(4) 3-6 6-4 (Francesca Padoin)
Terza giornata di partite per il tabellone maschile e la prima che vede l’ingresso delle teste di serie, che hanno goduto di un bye al primo turno. Fra queste, nello Stadium 1, fa il suo debutto Jo-Wilfried Tsonga, settima testa di serie del tabellone, contro l’italiano Fabio Fognini, che ha battuto al primo turno il russo Kravchuk dopo aver preso un bagel nel primo set. I testa a testa fra i due sono a favore del francese che conduce 4 a 0 e che sta vivendo un inizio di stagione spettacolare con due titoli ATP (Rotterdam(500) e Marsiglia(250)), semifinale a Montpellier(250) e quarti a Doha(250) ed agli Australian Open. Fabio, ad oggi 43 del ranking, non ha avuto un inizio 2017 entusiasmante, ottenendo come miglior risultato i quarti all’ATP250 di San Paolo ed arriva qui non in perfetta forma fisica, come ha detto nell’intervista al nostro inviato Diego Barbiani.
I primi game proseguono seguendo tranquillamente i turni di servizio. Partita molto equilibrata a parte qualche sussulto per il francese nel terzo gioco che da 40-0 si trova a dover fronteggiare una palla break risolta con un bel vincente di dritto. Fra i due per ora il più sicuro in campo sembra proprio l’italiano che tiene anche il decimo game a zero mentre Tsonga appare un po’ in difficoltà dal lato del rovescio e nel prendere le misure del campo. Molto bello l’undicesimo game in cui l’italiano deve fronteggiare la prima palla break dell’incontro, set point per giunta, e la risolve con un bel dritto incrociato in controtempo. Si va così al tie-break: stupendo passante di rovescio lungolinea del francese sul 2-1 che lo salva da una situazione di svantaggio; l’italiano ricambia sul 3 a 2 con un bel passante incrociato. Il livello di gioco si è alzato e sul 4-4 una risposta che colpisce la rete ma cade in campo avversario consegna il minibreak a Fognini. Bellissima giocata di entrambi sul 5-4 in cui il francese recupera una difficile palla corta dell’italiano e, pur scivolando riesce a posizionare la pallina in una zona difficile del campo, ma Fognini col rovescio tiene la battuta e nel punto successivo un dritto a rete consegna il primo set al tennista ligure.
Il secondo parziale inizia con l’italiano molto centrato che gioca una serie di colpi spettacolari sul 40-15. Ma il francese pare essersi scosso e martella col dritto il tennista ligure, che pare rallentare un po’ e nel terzo gioco giunge un meritato break a zero a favore di Tsonga. Ma due ottime risposte di Fognini nel game successivo rimettono in discussione il break, che il francese riesce a mantenere dopo quasi 8 minuti di gioco e svariati vincenti da ambo le parti. Altro game lunghissimo di Tsonga che salva 3 palle break, l’ultima sprecata dall’italiano, che era riuscito a risalire da 40-0. Svariati comunque gli errori della testa di serie numero 7 che appare molto incostante col servizio soprattutto da destra, ma ottima la prestazione del ligure che a parte un momento di vuoto ha prodotto giocate notevoli. Nell’ottavo gioco Fognini rallenta di nuovo ed al terzo set point Tsonga, con un dritto lungolinea vincente, conquista break e secondo set.
Ottimo inizio di terzo set di Fognini che sfrutta gli errori del francese colpendo principalmente sul versante del rovescio, ottiene il break al primo tentativo e mantiene il proprio turno nel game successivo. Ma la partita non è ancora conclusa; ora si alternano gran giocate ad errori grossolani di entrambi. Nel quarto game l’italiano perde il servizio a zero e rischia anche nel successivo ma riconquista il vantaggio nel settimo gioco. Al servizio nel game dopo Tsonga riottiene il break, addirittura con un doppio fallo di Fabio: 4 pari. Ma la gara dei break non è finita e con una buona risposta e due scempi di Tsonga (una volée alta a campo aperta spedita fuori ed uno smash maldestro ) il ligure si guadagna la possibilità di servire per il match. Fabio è bravo a non perdere la calma quando il giudice di linea gli chiama un fallo di piede sul 15-0, ma Tsonga sembra non abbia più voglia e forza e dopo quasi due ore e mezza di partita Fognini, con un servizio vincente, può alzare le braccia al cielo.
Al terzo turno incontrerà Pablo Cuevas poi, chissà, David Goffin. Sognare non è peccato.
[3] S. Wawrinka b. P. Lorenzi 6-3 6-4 (da Indian Wells, il nostro inviato Diego Barbiani)
Finisce il cammino di Paolo Lorenzi, fermato solo da uno Stan Wawrinka in serata super, che pure ha dovuto faticare per arrivare alla conclusione dell’incontro. 6-3 6-4 in favore del numero 3 del mondo, che letto così sembra far pensare ad un match dove tutto si sia rivelato semplice per l’elvetico, oppure dove sia bastata la prima chance di ogni parziale per un comodo finale.
Vero, ma solo in una (piccola) parte. Il numero delle palle break concesse nel primo set è stato “favorevole” al toscano, con un solo piccolo passaggio a vuoto sul 2-1 che purtroppo per lui è valso l’intero parziale. Questo nonostante sul 4-2 Wawrinka l’azzurro abbia avuto 2 chance per rientrare nel parziale. Anche nell’ultimo game, inoltre, Lorenzi non ha approfittato di una situazione di 15-30. O meglio, tutti i meriti sono del suo avversario che è riuscito a venirne fuori con un tennis brillante ed incamerare un importante vantaggio.
Lorenzi, nella seconda frazione, è stato molto più in difficoltà al servizio, eppure riusciva sempre a venirne fuori con bravura ed ottima scelta di gioco. Ha mostrato tanto bel tennis, soprattutto intelligente, alternando soluzioni più cariche di effetto a discese a rete o tagli sotto per costruirsi qualcosa di diverso rispetto ad un semplice braccio di ferro da fondo contro uno dei colpitori più forti del tour.
Ha salvato 4 palle break nel primo game del secondo set, dove era sotto 0-40, altre 2 sul 2-2, altre 2 sul 3-3. Wawrinka si stava quasi spazientendo, ma sul 4-4 ha trovato il dritto dal centro del campo che ha spezzato questo equilibrio e lo ha portato al terzo turno. Il prossimo avversario sarà Philippe Kohlschreiber, che ha approfittato del ritiro di Alexandr Dolgopolov sul punteggio di 6-7 1-1.
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