[12] N. Kyrgios b. [16] A. Zverev 6-4 6-7(9) 6-3 (Cristina Pozzoli)
Nella seconda sfida in pochi giorni tra i due “big” della #NextGeneration, Nick Kyrgios soffre di più ma batte ancora Sascha Zverev confermandosi per ora più maturo e più pronto per palcoscenici così importanti rispetto al tedesco. Zverev comunque ha fatto la sua parte e ha lottato con gran carattere annullando cinque match point prima di cedere e dimostrando ancora una volta una grande personalità. Kyrgios ritorna in semifinale a Miami ad un anno di distanza e domani sfiderà Roger Federer con il quale è in vantaggio 1-0 negli scontri diretti in virtù della vittoria ottenuta al Master 1000 di Madrid nel 2015.
Kyorgios vince il sorteggio, sceglie di rispondere e i servizi scandiscono i primi game. Zverev serve qualche miglia più forte, Kyrgios varia di più e, nonostante buonissime percentuali da parte di entrambi, non manca lo spettacolo con qualche scambio in cui i due giocatori fanno vedere il meglio del loro repertorio. Zverev va a segno più volte con il rovescio lungo linea mentre Kyrgios si apre il campo con il dritto. Tutto procede da copione condito dai consueti colpi in mezzo alle gambe dell’australiano che si dimostra anche un vero gentleman quando, sul 3-3 e 30-15 con Zverev al servizio, gli consiglia di chiamare il falco su un rovescio incrociato del tedesco chiamato out dal giudice di linea. Zverev lo ascolta, il falco gli dà ragione e ringrazia il suo avversario. L’atmosfera in campo è piacevole, non si avverte tensione e i due si scambiano sorrisi oltre a fucilate da fondocampo. Sul 4-4 Zverev si intimidisce al servizio, sbaglia una volèe abbastanza facile e lascia l’iniziativa del gioco in mano a Kyrgios che ne approfitta subito con un dritto lungo linea. arrivando alla prima palla break della partita. Zverev si salva con una gran prima ma Kyrgios si ripete nel punto successivo procurandosi un’altra occasione per strappare il servizio al suo avversario che concretizza approfittando di un errore in manovra del tedesco. Con il break di vantaggio è poi una formalità per Kyrgios chiudere il set.
Nel secondo parziale si riparte con i servizi a scandire il ritmo. Nel terzo game Zverev sbaglia qualcosa di troppo in risposta, si innervosisce e scaraventa la racchetta a terra a sottolineare tutta la sua frustrazione. Il momento è difficile per il tedesco che subisce cinque punti consecutivi trovandosi in difficoltà nel suo successivo turno di battuta in cui si trova a fronteggiare una palla break dopo un altro errore di rovescio commesso in manovra. la reazione del tedesco però è notevole, annulla la palla break, ritrova fiducia e alza il rendimento del suo gioco mantenendo senza concedere più niente i suoi turni di battuta. Kyrgios fa altrettanto e si arriva al tie-break. Si parte subito con un minibreak per l’australiano recuperato però da Zverev con un gran dritto in avanzamento. I servizi dominano fino al nono punto quando Kyrgios approfitta di una seconda troppo tenera di Zverev per aggredirlo e poi portarsi 6-4 con il servizio a disposizione ma fallisce il primo match point con un errore di dritto dopo un lunghissimo scambio. Il secondo si gioca sul servizio di Zverev che mette in campo tutta la sua personalità e si porta a set point. Alla fine sono tre i match point annullati da Zverev e due i set point neutralizzati da Kyrgios fino a quando Sascha con una pallonetto millimetrico di rovescio si procura la terza occasione per chiudere il set che converte con un altro pallonetto vincente di rovescio.
Il terzo e decisvo set si gioca punto a punto fino al sesto game che si apre con un battibecco tra Zverev e l’arbitro reo di avere concesso a Kyrgios un challenge a suo parere chiamato in ritardo. Il falco dà ragione all’australiano ma Zverev discute con l’arbitro, si innervosisce e si trova 15-40 salvando la prima palla break ma cedendo il servizio alla seconda. La sua rabbia è palpabile e permette a Kyrgios di ternere a zero il servizio salendo 5-2. Il game che chiude il set con Kyrgios al servizio è rocambolesco: Zverev annulla due match point scendendo a rete con coraggio ma poi Kyrgios, con l’ennesimo ace, si procura il sesto che sta ben attento a chiudere con un altro servizio vincente a confermare quella che è la chiave di questo match: 16 ace totali, nessuna palla break concessa in tre set, 65% con la prima sulla quale ha perso solo 13 punti e il 68% convertiti con la seconda.
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