Nel marzo del 1999 Martina Hingis è la numero 1 della classifica WTA, seguita da Lindsay Davenport e Monica Seles. Steffi Graf è all’ultima stagione della carriera e mentre il mondo ha già conosciuto il talento di Venus Williams, inizia ad emergere anche quello della sorellina Serena, appena diciassettenne, che pochi giorni prima ha vinto il suo primo titolo in assoluto battendo Amelie Mauresmo nel torneo di Parigi.
A Indian Wells la più giovane delle Williams si presenta da numero 21 del mondo e priva quindi di una testa di serie – all’epoca spettavano solo alle prime sedici del ranking – ma questo rappresenta un problema più per le avversarie che per la statunitense. Mette in riga una dopo l’altra Jessica Steck, la numero 2 Lindsay Davenport, Cara Black, Mary Pierce e Sandrine Testud, per arrivare alla finale del 13 marzo contro la leggenda Graf.
Avanti 4-2 nel set decisivo, la tedesca finirà per essere rimontata e per cedere 6-3 3-6 7-5 a quella che tanti anni dopo la sorpasserà anche nel computo degli Slam vinti; per la Williams sarà il preludio al primo Major, che arriverà qualche mese dopo a Flushing Meadows. A Indian Wells faranno in tempo a rivederla in altre due occasioni, poi dopo il brutto episodio del 2001 inizierà il famoso “boicottaggio” in coppia con la sorella. Bisognerà attendere quattordici anni per vederla nuovamente sui campi californiani.
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