Sarà tra Kristina Mladenovic e Yulia Putintseva la finale del WTA Premier di San Pietroburgo. Per entrambe l’ultimo atto arriva dopo vittorie in rimonta ai danni di Natalia Vihlyantseva e, soprattutto, Dominika Cibulkova, unica testa di serie ad aver raggiunto la semifinale.
Y.Putintseva b. [2] D. Cibulkova 3-6 6-4 6-4
Putintseva festeggia con le mani nei capelli dall’incredulità, perché per il secondo giorno di fila realizza una vittoria su una top-10 (prima di questa settimana erano appena 2 in tutta la carriera) e come ieri il successo arriva dopo una situazione di svantaggio nelle fasi decisive del match.
I rimpianti maggiori per la slovacca, che perde così la chance di salire almeno al numero 4 del mondo (sarebbe potuta diventare addirittura numero 3 con il successo in finale), sono tutti nel set decisivo dove non ha mai inciso con continuità soprattutto di dritto, perdendo poi anche fiducia nel rovescio negli ultimi 2 game.
Eppure la sua partenza era stata molto più solida, con l’allungo decisivo nel primo parziale operato tra sesto e settimo game prima della chiusura, rimontando da 0-30, sul 5-3. Nel secondo set si è complicata inizialmente la vita nei primi game, finendo sotto 0-3, ma appena ritrovato il filo del suo gioco ha anche riagguantato la sua avversaria. Sul 5-4 Putintseva, però, un game in cui la kazaka ha giocato molto bene l’ha costretta al primo set perso del suo torneo. Sfortunatamente per lei, non sarà neppure l’unico.
La varietà del gioco di Putintseva la stava costringendo a forzare sempre più, perdendo progressivamente il controllo della partita. Cibulkova, ad inizio del set decisivo e nonostante per 2 volte abbia avuto un break di vantaggio, non era più nella posizione di chi avrebbe tenuto i propri turni di battuta in maniera agile. Ingannevole il game sul 3-2, chiuso a 15. In tutti gli altri arrivavano errori continui e grandi problemi nel chiudere i punti. Sul 4-3 Putintseva ha giocato un bel game in risposta, sul 4-4 si è tirata su da 15-30 ed infine, sul 5-4, ha chiuso la pratica con l’ennesima smorzata della sua partita su cui la slovacca è arrivata male ed ha affossato l’ultimo rovescio a metà rete.
K. Mladenovic b. [WC] N. Vikhlyantseva 4-6 6-2 6-2
Ha dovuto sudare più del previsto, Kristina Mladenovic, per avere la meglio della wild-card Natalia Vikhlyantseva, giovane russa classe 1997 e che farà l’ingresso lunedì in top-100. Alla fine, comunque, la francese ha trovato il modo di recuperare il set perso e trovare la sua quarta finale in carriera a livello WTA.
Con un po’ più di attenzione, forse, la n.51 del mondo avrebbe anche chiuso la pratica prima, ma dal 4-2 del primo set si è fatta sorprendere dalla bella reazione della sua avversaria, scesa in campo senza nulla da perdere e libera di lasciar andare il proprio rovescio, vero punto forte del suo arsenale. Brava Mladenovic, comunque, a partire subito forte nel secondo set ed ad allungare subito nel punteggio fino a chiudere all’ottavo game. Identico andamento nel set decisivo che ha regalato ben poca incertezza.
Per Mladenovic, ancora a caccia del primo alloro WTA, si tratta della prima finale a livello Premier. Vittoria utile soprattutto al suo ranking perché la rivedrà da lunedì dentro le prime 40 del mondo con la prospettiva, in caso di vittoria, di salire fino al numero 31.
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