Riecco Sascha. Dopo un periodo di leggero appannamento, nel corso del quale a brillare più di lui era stato il fratello maggiore Mischa, Alexander Zverev è tornato a mostrare le sue indubbie qualità sui campi del circuito ATP. Il giovanissimo tedesco ha conquistato ieri a Montpellier il secondo titolo in carriera, dimostrandosi il vero incubo dei tennisti di casa (le sue vittime dai quarti Chardy, Tsonga e Gasquet). Questo successo gli consente di stabilire il nuovo career high, al diciottesimo posto del ranking, tre gradini più in alto rispetto a lunedì scorso. Probabile che a breve possa mettere nel mirino la top ten.
Rientra prontamente fra i primi venti dopo una settimana di assenza il finalista Richard Gasquet, diciannovesimo (+ 3). Più avanti si registrano due sole variazioni: Roger Federer scavalca in nona posizione Gael Monfils, cui è uscita dal conteggio la finale colta l’anno scorso nel “500” di Rotterdam, mentre, grazie al titolo ottenuto a Sofia, Grigor Dimitrov diviene numero 12, mettendosi alle spalle Tomas Berdych.
Notevoli i balzi compiuti dal georgiano Nikoloz Basilashvili, semifinalista a Sofia (67; + 20, best ranking), dal brasiliano Thomaz Bellucci, che ha raggiunto analogo piazzamento a Quito (75; + 25), e soprattutto dal dominicano Victor Estrella Burgos, che compie il suo lesto ritorno tra i primi cento grazie al terzo centro di fila in Ecuador (93; + 63). In caduta libera, al contrario, lo slovacco Martin Klizan (73; – 37), che in Bulgaria si è fermato ai quarti, mentre dodici mesi or sono aveva trionfato a Rotterdam. Giù anche la promessa statunitense Taylor Fritz (114; – 31): l’anno scorso era stato finalista a Memphis.
In Casa Italia, dopo solo sette giorni Paolo Lorenzi strappa nuovamente il primato a Fabio Fognini. Il toscano, finalista con rimpianti a Quito (ha mancato un matchpoint con Estrella Burgos nel tie-break decisivo), è ora numero 37 (+ 9), il ligure n. 43 (+ 2). Seguono Andreas Seppi (70; + 5), Alessandro Giannessi (127; – 5), Thomas Fabbiano (135; – 3), Luca Vanni (143; + 5), Federico Gaio (157; + 22, career high grazie al piazzamento fra i primi otto a Quito partendo dalle qualificazioni), Stefano Napolitano (172; – 1) e Marco Cecchinato (193; – 5).
Cambia ben poco nel ranking WTA, con le ragazze impegnate nel weekend in Fed Cup. Da rimarcare giusto come la sfortunata Petra Kvitova, attualmente ai box per la nota aggressione subita in casa, faccia sua l’undicesima posizione, superando Venus Williams, che nella stagione passata si era imposta a Kaohsiung.
Fra le azzurre Roberta Vinci, cui è “scaduto” il titolo di San Pietroburgo 2016, scende al venticinquesimo posto (- 4). Sara Errani e Camila Giorgi si confermano rispettivamente quarantanovesima e settantacinquesima. In leggera salita Francesca Schiavone (97; + 3), stabile Karin Knapp (144; 0).
I top ten del ranking ATP: 1 Andy Murray, 2 Novak Djokovic, 3 Stan Wawrinka, 4 Milos Raonic, 5 Kei Nishikori, 6 Rafael Nadal, 7 Marin Cilic, 8 Dominic Thiem, 9 Roger Federer (+ 1), 10 Gael Monfils (- 1).
Le top ten del ranking WTA: 1 Serena Williams, 2 Angelique Kerber, 3 Karolina Pliskova, 4 Simona Halep, 5 Dominika Cibulkova, 6 Agnieszka Radwanska, 7 Garbine Muguruza, 8 Svetlana Kuznetsova, 9 Madison Keys, 10 Johanna Konta.
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