Esordio positivo per Andy Murray, favorito del torneo, tornato in campo dopo la sconfitta subita agli ottavi dell’Australian Open per mano di Mischa Zverev. In questo periodo il numero uno del mondo è stato costretto a due settimane di stop per riprendersi dal fuoco di Sant’Antonio ma recentemente aveva dichiarato di sentirsi bene e di avere avuto sensazioni positive dalle ultime tre settimane di allenamento e il primo test ha dato risultati incoraggianti. Partito a bassi regimi, lo scozzese ha faticato un po’ a trovare il ritmo costretto subito a salvare un game complicato al servizio e subendo il break nel terzo sorpreso dall’aggressività del tunisino. In numero uno del mondo però ha reagito subito recuperando il break e tenendo a 15 il suo successivo turno di battuta. Ristabilito l’ordine dei servizi, è stato Murray ad alzare il livello nel decimo game rispondendo alla grande e chiudendo il set strappando il servizio al tunisino. Rotto il ghiaccio, il secondo set è stato un assolo dello scozzese chiuso 6-1.
A seguire è arrivata la vittoria di Tomas Berdych, quinta testa di serie, per il ritiro del qualificato Lucas Rosol, costretto ad abbandonare il campo per un risentimento alla coscia destra, quando comunque il risultato era ormai compromesso. Molto sicuro al servizio, Berdych ha inacamerato il primo set grazie al break di vantaggio ottenuto nel quarto game. Come di consueto, quando non è minacciato al servizio, Berdych ha giocato in sicurezza chiudendo il primo set con soli tre punti persi alla battuta. Poi, il ritiro di Rosol ha decretato anzitempo la fine del match.
La seconda giornata al Dubai Duty Free Tennis Championships si era aperta con la clamorosa sorpresa dell’eliminazione di Stan Wawrinka, seconda testa di serie e detentore del titolo, per mano del bosniaco Damir Dzumhur, numero 77 della classifica ATP che ha vinto 7-6 6-3 in un’ora e dieci minuti. Dopo i primi game del primo set la partita sembrava una piccola formalità per lo svizzero, salito subito 4-1 con un break giocando sciolto e lasciando andare i colpi con sicurezza buttando fuori dal campo il bosniaco. Nel sesto game però lo svizzero, come spesso gli succede, si è disunito commettendo due errori a campo praticamente aperto regalando due palle per il contro break al bosniaco e completando l’omaggio sbagliando una facile volèe dopo non aver chiuso un altrettanto facile smash. Lo svizzero ha continuato a dettare il ritmo degli scambi, continuato a fare e disfare da solo. Dopo aver sprecato il vantaggio del break, Wawrinka è riuscito, con qualche difficoltà, a portare il set al tie-break. Dzumhur non ha sbagliato niente, si è procurato subito un minibreak che ha ottimizzato andando a chiudere 7-4 il parziale. Nel secondo set non c’è storia da raccontare, Wawrinka ha offerto la peggior versione di se stesso, non ha messo più in campo una palla mentre a Dzumhur riusciva tutto portandosi 5-1 e servizio. L’emozione però si è fatta sentire, il braccio ha tremato e con tre doppi falli ha rimesso in partita Wawrinka. Andato nuovamente a servire per il match sul 5-3, Dzumhur è riuscito a mantenere i nervi più saldi chiudendo 6-3
Sul campo 1, intanto Andreas Seppi, entrato in tabellone come lucky loser al posto del tedesco Florian Mayer, ha ceduto 6-2 7-5 allo spagnolo Fernando Verdasco, con cui aveva perso sette volte su otto incontri giocati fino ad oggi. Il primo set, caratterizzato dalla maggiore intraprendenza dello spagnolo in risposta, si è giocato con lunghi scambi da fondo durante i quali è andato più spesso in difficoltà Seppi soffrendo il dritto mancino dello spagnolo. Nel primo set Verdasco ha mantenuto un rendimento altissimo al servizio e sui suoi game si è giocato poco mentre nel secondo ha concesso qualcosa in più e Seppi è riuscito a giocarsi le sue chance. Dopo essersi scambiati un break per parte nel terzo e quarto game, è stato lo spagnolo ad allungare strappando ancora il servizio a Seppi nel settimo game, senza però riuscire a chiudere il parziale. Seppi è risalito fino al 5-5 poi ha ceduto di nuovo il servizio e Verdasco ha chiuso 7-5.
A chiudere le prime partite della sessione pomeridiana, la vittoria del russo Evgeny Donskoy, proveniente dalle qualificazioni, contro il più quotato Mikhail Youzhny con un doppio 6-4. Donskoy, che aveva superato le qualificazioni anche al recente torneo di Marsiglia sconfitto poi al primo turno dallo slovacco Norbert Gombos, ha confermato il buon momento di forma con una prestazione molto solida in cui ha trasformato tutte le palle break avute a disposizione giocando complessivamente con maggior costanza e regolarità rispetto al suo avversario. Ora però il russo è atteso da un secondo turno proibitivo contro Roger Federer.
Il francese Lucas Pouille, settima testa di serie del tabellone, ha dato il via al secondo round delle partite del pomeriggio vincendo 6-2 6-2 contro il ceco Adam Pavlasek, ottenendo la prima vittoria a Dubai dopo due partecipazioni. Reduce dalla finale del torneo di Marsiglia dopo un avvio di stagione complicato, il francese ha offerto una prestazione senza sbavature schiaffeggiando il suo avversario con sberle di dritto tirate in scioltezza da tutte le parti del campo. Al secondo turno il francese troverà il qualificato rumeno Marius Copil che ha vinto 6-4 6-2 contro il tedesco Jan-Lennard Struff.
Nel frattempo, sul campo 1, il britannico Daniel Evans si è confermato ancora una volta uno dei giocatori più solidi del momento con la vittoria 6-2 6-3 in 51 minuti contro al tedesco Dustin Brown. Tutto facile per il britannico che ha avuto nel servizio un’arma devastante perdendo appena tre punti con la prima e due con la seconda in tutta la partita senza concedere neanche una palla break. Da parte sua il tedesco ha sofferto molto la pressione di Evans che gli ha tolto il tempo in risposta trafiggendolo spietatamente quasi tutte le volte che ha provato a scendere a rete. Al secondo turno Evans se la vedrà con Gael Monfils, quarta testa di serie, in un match che promette autentico spettacolo.
Solo un attimo di distrazione nel secondo set per il russo Daniil Medvedev prima di piegare l’onesta resistenza della wild card emiratina Omar Alawadhi, battuto 6-2 7-5 in un’ora esatta di gioco. Vittoria anche per l’olandese Robin Haase che ha battuto 6-2 6-4 l’uzbeko Denis Istomin. Ingiocabile l’olandese al servizio che ha concesso le uniche palle break nell’ultimo game dell’incontro, annullate senza problemi, al contrario del suo avversario, troppo vulnerabile con la seconda di servizio che gli è costata i tre break che hanno deciso la partita.
Domani, con inizio alle 11.00 ora italiana daranno il via agli incontri del secondo turno sul campo centrale, il derby spagnolo tra Bautista Agut e Fernando Verdasco, seguito dal match-clou di giornata tra Gael Monfils e Daniel Evans. Sempre sul campo centrale aprirà la sessione serale Andy Murray contro Guillermo Garcia Lopez, seguito da Roger Federer opposto al qualificato Evgeny Donskoy. Sul campo 1 apriranno il programma, sempre alle 11.00 ora italiana, Daniil Medvedev e Philipp Kohlschreiber, seguiti da Luca Pouille e Marcus Copil, Tomas Berdych e Robin Haase e, chiudere Marcel Granoller opposto a Damir Dzumhur.
Risultati
[1] A. Murray b. M. Jaziri 6-4 6-1
D. Dzumhur b. [2] S. Wawrinka 7-6(4) 6-3
[7] L. Pouille b. A. Pavlasek 6-2 6-2
[5] T. Berdych b. [Q] L. Rosol 6-3 2-1 rit.
F. Verdasco b. [LL] A. Seppi 6-2 7-5
[Q] E. Donskoy b. M. Youzhny 6-4 6-4
D. Evans b. D. Brown 6-2 6-3
D. Medvedev b. [WC] O. Alawadhi 6-2 7-5
R. Haase b. [Q] D. Istomin 6-2 6-4
[Q] M. Copil b. J.-L. Struff 6-4 6-2
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