Serena Williams è stata incredibilmente eliminata al secondo turno del torneo WTA International di Auckland. In Nuova Zelanda, una brutta copia della campionessa statunitense ha avuto difficoltà sia nel match d’esordio contro Pauline Parmentier che poi al secondo turno contro Madison Brengle, dove non è riuscita ad emergere dalle sabbie mobili finendo sconfitta per 6-4 6-7(3) 6-4.
La connazionale, classe 1990, è solo la seconda giocatrice a stelle e strisce a battere la ex numero 1 del mondo pur essendo più giovane della stessa Williams. Nei 34 incontri giocati fino ad oggi, infatti, Serena aveva perduto da un’altra statunitense più giovane solo nel 2013 agli Australian Open, quando Sloane Stephens la eliminò nei quarti di finale del primo appuntamento Slam della stagione.
Proprio l’Australian Open sarà il prossimo appuntamento per Serena, che può trovare l’unico motivo di soddisfazione nel sapere che nelle tre circostanze in carriera in cui ha perso in un torneo giocato prima dell’evento di Melbourne Park, ha poi vinto il torneo dello Slam. Questo avvenne nel 2007 (perse da Sibille Bammer), nel 2009 e nel 2010 (entrambe le volte contro Elena Dementieva).
Le soddisfazioni, però, si contano a dir molto sulle dita di mano, e tra i tasti negativi dello scivolone odierno c’è anche il dato che registra questa come la sconfitta più pesante (in termini di ranking dell’avversaria) dal torneo WTA Premier di Charleston 2014 quando fu superata al primo turno da Jana Cepelova, allora numero 78 del mondo.
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