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WTA Sydney: Johanna Konta non è Cibulkova, sconfitta Radwanska

È durata un paio di game la finale di Sydney 2017 tra Johanna Konta e Agnieszka Radwanska, forse quattro. Nonostante avesse iniziato bene, vincendo sei punti di fila, la maga si era improvvisamente bloccata: break a terzo game, palla per il controbreak fallita nel quarto e poi solo tanta tanta difficoltà. La britannica ha come alzato i giri del motore ed è sembrata fuori portata per il solito elegante gioco di Aga. Così mentre non si gioca più sul servizio di Johanna, Aga deve faticare il suo per portare a casa qualche game. Nel settimo rischia il controbreak, ma Konta le regala graziosamente la possibilità di rimanere in partita,ed è  solo nel turno successivo, il nono, che Aga può rilassarsi. Ma la sua avversaria è diventata nel frattempo inavvicinabile al servizio al decimo game chiude a zero, incamerando in 40 minuti un set filato via molto liscio.

Se qualcuno si aspettava una qualche contromossa nel secondo set la delusione dev’essere stata fragorosa.  Aga ha una palla per andare 1 a 0 ma cede il servizio e molla. La Konta si porta rapidamente sul 4 a 0 prima di rifiatare un po’, ma non tanto da concedere particolari possibilità all’avversaria. Solo accademia fino al game decisivo, l’ottavo, quando Aga annulla il primo match point, anzi se l’annulla da sola la britannica, con una misteriosa palla corta. Poco male, perché alla seconda opportunità Johanna vince game, set e torneo sparando una prima.

Torneo che serviva per avvicinarsi con qualche partita sulle gambe per le due giocatrici, spesso protagoniste di questa prima parte di stagione. Abbiamo ricordato come Aga qui riuscì addirittura ad infliggere un doppio 6-0 alla “maestra” Cibulkova e Konta la stagione scorsa è arrivata fino alla semifinale dell’Australian Open. Le ritroveremo protagoniste tra pochissimi giorni, e non è certo detto che questa partita non si possa ripetere. Magari con un risultato diverso.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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