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Non ti senti come se ti dovessi far perdonare per la stagione scorsa?
Oh sì, spero che andrà meglio quest’anno. Lo scorso è stata dura per me. Ho perso al primo turno ma la mia avversaria aveva giocato bene ed è arrivata fino ai quarti (Shuai Zhang, NdR) quindi alla fine non è stata una sconfitta così dura. E domani cercherò di guardare avanti anche se il primo match è nella Rod Laver Arena e sarò molto contenta ed emozionata di giocare lì.
C’è un nuovo dato sul sito web del torneo che riguarda la velocità di un tennista quando deve effettuare uno scatto superiore ai tre metri. E tu sei stata indicata come la più veloce. Lo sapevi?
Sì, me l’ha riferito il mio coach. Forse sono così veloce perché non sono molto alta; è il mio punto di forza l’essere rapida durante una partita; lavoro su questo ogni volta. Penso che mi aiuti molto il potermi muovere velocemente, specialmente nei matches importanti e per questo ci lavoro su; anche se è una caratteristica che possiedo fin da bambina.
La tua preparazione per gli Australian Open è stata diversa da quella per gli Us Open? Hai introdotto qualche cambiamento?
No, non ho aggiunto niente di particolare. L’unica cosa è stata venire prima in Australia per abituarmi al caldo; in Romania fa davvero freddo. Perciò non ho trascorso il Natale a casa mia, in Romania. Ho fatto solo questo di diverso, nient’altro.
Cosa ti aspetti contro Shelby [Rogers] al primo turno?
Come dicevo, ho giocato agli US Open contro di lei e ricordo fosse stato un match difficile. Lei è un’ottima giocatrice e l’anno scorso aveva giocato molto bene agli Open di Francia. Sarà un match molto duro e dovrò restare concentrata e dare il mio meglio. Non ho giocato molto quest’anno e ho perso in Cina al secondo turno. Avevo da lavorare un po’ sul mio gioco ma ora sono più tranquilla e mi sento in forma. Voglio solamente affrontare la partita come se fosse una qualsiasi e niente di speciale.
Cosa pensi di fare per sentirti a tuo agio nel campo?
Muovermi velocemente (ride). In realtà farò il mio gioco anche se lei colpisce forte. Ho già giocato con alcune giocatrici che colpiscono molto forte e so come giocare contro di loro. Ma non si può mai dire; è una nuova partita, un nuovo giorno. Devo solo scendere in campo e combattere fino alla fine anche se il gioco non funziona a volte. Devo solo stare lì e combattere.
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