Djokovic e Murray si sfidano subito. Giannessi unico superstite azzurro

L'avvicinamento agli Australian Open passa attraverso le tappe di Doha, Chennai e Brisbane nella prima settimana dell’anno e Auckland e Sidney nella seconda settimana.

Lo scorso anno i migliori fecero subito sentire la loro voce. L’allora numero 1 del mondo Novak Diokovic, esordì vincendo il torneo di Doha superando in finale Nadal cui inflisse il punteggio più severo tra quelli registrati nei 49 scontri diretti disputati fin qui: (6-1 6-2). Wawrinka rivinse a Chennai per la quarta volta , terza consecutiva , battendo il giovane Coric, che con quel risultato divenne il primo finalista under 20 dal 2008. Infine a Brisbane si impose Raonic, all’epoca numero 14 del ranking . Fu per in canadese l’unica vittoria dell’anno che tuttavia non gli ha impedito di scalare la classifica, grazie ai buoni risultati nei tornei principali, fino all’attuale numero 3, suo best ranking.
Per gli italiani fu un inizio nel complesso con luci ed ombre. Fognini esordì col piede giusto a Sidney nella seconda settimana, cedendo onorevolmente nei quarti a Tsonga (7-5 7-6) mentre una piacevole sorpresa arrivò da Fabbiano che a Chennai , partito dalle qualificazioni, dopo aver raccolto al secondo turno lo scalpo del lussemburghese Muller (allora numero 38 del ranking), approdò ai quarti dove cedette onorevolmente al francese Paire, allora numero 19. Per il resto inizio complicato per gli altri 6 azzurri in campo:

Quest’anno la stagione si accende subito mettendo subito in competizione i primi 2 del mondo Murray e Djokovic impegnati entrambi dal 2 gennaio a Doha (il torneo più ricco tra quelli in programma nelle prime 2 settimane con 1.247.000 dollari di montepremi) dove, come detto, il serbo è campione uscente, mentre lo scozzese ha tutto da guadagnare avendo lo scorso anno esordito direttamente agli Australian Open.

Murray riprende pertanto la sua corsa verso la storia partendo dai seguenti numeri che andrà certamente ad migliorare:
8. Le settimane da numero 1 del mondo. Tenuto conto che Djokovic ha da difendere fino a marzo ben 4340 punti (contro i 1650 dello scozzese) e che gli altri antagonisti sono indietro anni luce in classifica, è certo che Murray potrà recuperare molte posizioni in questa prestigiosa classifica. I prossimi immediati obiettivi sono Safin (9),Becker (12) Roddick (13) e Wilander (20).
24. La striscia di partite vinte consecutivamente a partire dal 18 settembre scorso allorché superò Pella nel secondo singolare della semifinale di Coppa Davis Gran Bretagna – Argentina. Vincendo a Doha lo scozzese potrebbe eguagliare la striscia di 29 vittorie ottenuta da Djokovic nel 2015.
12410. I punti in classifica che sono anche record personale. L’obiettivo a questo punto è avvicinare il record assoluto di Djokovic, che raggiunse addirittura i 16.950 punti dopo la finale del Roland Garros.

Tornando ai tornei che si svolgeranno nelle prossime due settimane va detto che quello scelto maggiormente dai big è quello di Brisbane dove saranno presenti ben 5 top 10. Il campione uscente Raonic (3) dovrà difendersi dall’attacco di Wawrinka (4), Nishikori (5), Thiem (8) e Nadal (9) incoraggiato dalla vittoria nel torneo esibizione di Abu Dhabi dove ha sconfitto in sequenza Berdych, Raonic e Goffin. Grande attesa anche per l’esordio del diciannovenne Zverev, il più convincente tra gli under 20 del 2016. Zverev è stato il primo teenager che è riuscito a vincere un torneo ATP (San Pietroburgo) dai tempi di Marin Cilic (New Haven nel 2008).
L’ultimo torneo della prima settimana si svolgerà a Chennai e per la prima volta dopo 8 anni non vedrà la presenza di Wawrinka, vincitore delle ultime tre edizioni. Testa di serie numero 1 sarà Marin Cilic che dovrà innanzitutto guardarsi dallo spagnolo Bautista Agut che ha l’obiettivo di avvicinare ulteriormente la top ten dopo aver ritoccato ad ottobre scorso il suo best ranking (13) al termine del torneo di Shangai dove ha disputato la prima finale in un Master 1000. Lo spagnolo dovrà anche difendere dal 9 gennaio il titolo conquistato lo scorso anno ad Auckland, mentre a Sidney Troicki cercherà di difendere il titolo dall’attacco di Thiem che partirà come favorito numero 1.

Unico tra i grandi a non scendere ancora in pista è Roger Federer che ha preferito un rientro più soft attraverso la Hopman Cup a Perth. Lo rivedremo direttamente agli Australian Open.

Le presenze azzurre nei tabelloni principali dei 5 tornei in programma sono al momento quelle di Lorenzi, che ha già perso a Doha e sarà a Sidney, dove esordirà anche Fognini. A Doha c’è ancora Giannessi, l’unico superstite tra i 7 azzurri che hanno partecipato alle qualificazioni nei 3 tornei di questa settimana. Seppi esordirà direttamente agli Australian Open.

A proposito di qualificazioni l’Australia tira fuori subito due nuovi possibili talenti entrambi giovanissimi: Alex De Minaur (classe 99) numero 349 del ranking che per entrare nel main draw a Brisbane ha superato il kazako Kukushkin – testa di serie n.1 del tabellone di qualificazione e numero 89 del mondo – e Frances Tiafoe, una delle grandi promesse del tennis a stelle e strisce, già numero 108.

In campo femminile sale alla ribalta Destanee Aiava nata il 10 maggio 2000, numero 388 del mondo che si è conquistato il diritto a partecipare a Brisbane al suo primo torneo WTA, battendo in sequenza la statunitense Crawford, la spagnola Martinez Sanchez e nel turno decisivo la testa di serie numero 4, la tedesca Witthoeft, lasciando loro nel complesso 8 games.

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