Questo è un capitolo tratto dal libro del 2014 “Solo uno- Analisi di una rivalità”, scritto da Rossana Capobianco e Riccardo Nuziale Non lo riconosceremmo più, ormai, quel tennis. Quello riservato solo a pochi, quello che gli amici ti guardavano come fossi un extraterrestre quando confessavi di rimanere a casa per seguire la finale di […]
18 Gen 2017 12:34 - Ultim'ora
Venus Williams: “Campo velocissimo? Al tennis servono i colpi vincenti”
Le conferenza stampa di Venus Williams dopo la vittoria con Stefanie Voegele al secondo turno degli Australian Open: “Convivo col dolore al gomito”
di Matteo De Laurentis
Come ti sei sentita oggi in campo?
Oggi è andata bene, prima cosa ha fatto meno caldo questa mattina, quindi è stato ottimo scendere in campo e vincere in fretta.
Abbiamo capito che ti sei ritirata dal doppio per un infortunio al gomito. Ti dà problemi dalla Nuova Zelanda?
Si, ci sto convivendo. Mi è davvero dispiaciuto non poter giocare in Nuova Zelanda. Speravo di poter fare tutti e due i tornei qui, ma a questo punto devo stare attenta e cercare di non esagerare.
Sembra che tu sia favorita contro Ying-Ying Duan al terzo turno. La conosci?
Non su nulla di lei. Non l’ho mai vista giocare. Niente di niente. Quindi vediamo come andrà. Credo farò un rapido report durante il riscaldamento per cercare di capire come sarà.
Come hai trovato la Rod Laver Arena? Fernando Verdasco ieri notte ha fatto alcuni commenti, dicendo di averla trovata velocissima. L’ha descritta come un campo indoor degli anni ottanta. Hai trovato differenze quest’anno?
Dunque, io gioco da molto tempo, e ho giocato su campi velocissimi. Potrebbe non essere lenta come lo scorso anno ma, allo stesso tempo, quando i campi sono troppo lenti i giocatori diventano tutti simili, le persone poi non vengono.
Penso che i campi non debbano essere né troppo lenti né troppo veloci. Devono essere giocabili. Non vuoi che ogni palla torni indietro. Ci devono essere i vincenti. Se colpisci in mezzo al campo e la palla resta lì, non è tennis. Deve viaggiare, lo sai. Ma i nostri stili di gioco sono diversi. Può essere che lui li preferisca più lenti. A me potrebbero piacere più veloci.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
Partiamo con una premessa: quest’articolo vuole spiegare il perché Sinner, in prospettiva, vincerà più di Alcaraz.Sappiamo tutti che naturalmente il conto adesso è favorevole allo spagnolo (4 slam a 2, 5 mille a 3) ma, da un anno a questa parte, Sinner ha alzato il suo livello in maniera esponenziale e si è avvicinato tantissimo […]
Non è stata la più forte, forse la più grande se per “grandezza sportiva” s’intende la capacità di entrare nel cuore della gente, di farsi riconoscere e ricordare, e di lasciare qualcosa di sé alla storia dello sport che si è praticato. E Lea Pericoli, spirito libero, al tennis ha lasciato molto, e in molti […]
Vi sono match che si annidano in uno spezzone di gioco, e lì si risolvono, conservando intatte le ragioni, decisamente ottime, che li hanno sospinti fino a quel momento, lungo una trama che ha la magia di una battaglia cavalleresca, tra i clangori delle spade che s’incrociano e gli occhi che scrutano le altrui intenzioni […]
C’è Roman Safiullin nella mattinata di Pechino, lontana undici ore di aereo dall’Italia, e sei di fuso orario. Si va in campo, anche oggi. Due ore per non pensare a niente, gli dicono per aiutarlo. Ma chi ce la fa a ripulire del tutto la propria mente? Esiste un panno bianco, magari uno strofinaccio, per […]
Dopo lunga e tormentata attesa si è finalmente compiuto il misfatto. Il nostro redattore Marco Somma, non ancora sfiancato dall’aver difeso Sinner e il tennis italiano contro i disfattisti della redazione, proprio nel giorno in cui la WADA colpisce è finalmente riuscito a convincere Nunzia a sposarlo. Quali sotterfugi usati la redazione non è arrivata […]