Giro di boa nel tabellone femminile degli Australian Open e (quasi) tutte le protagoniste più attese sono ancora nel tabellone. Dopo i tonfi rumorosi di Simona Halep, prima, ed Agnieszka Radwanska il torneo ha rischiato di perdere anche la numero 5 del seeding, Karolina Pliskova, che però è riuscita a salvarsi contro una scatenata Jelena Ostapenko, sconfitta soltanto 10-8 al terzo set.
A proposito di teste di serie, ne sono rimaste appena 10 su 32, di cui 8 delle prime 16. Considerando dunque il quarto turno come il “luogo” ideale delle giocatrici dalla 1 alla 16, vediamo chi ha rispettato il proprio status.
Possibili quarti:
Angelique Kerber (1) – Garbine Muguruza (7)
Venus Williams (13) – Svetlana Kuznetsova (n.8)
Karolina Pliskova (n.5) – Lucic Baroni/Brady*
Johanna Konta (n.9) – Serena Williams (n.2)
*Abbiamo voluto lasciare un po’ di mistero sul terzo quarto perché, se nel primo match c’è una chiara favorita con Pliskova che per caratteristiche di gioco dovrebbe sfondare la resistenza e la creatività di Daria Gavrilova, nel secondo incontro sarà un vero 50-50 tra la qualificata Jennifer Brady e Miriana Lucic Baroni. Sarà un’occasione d’oro per entrambe.
Non male nel complesso, le partite degli ottavi. La partita più interessante è forse tra Kerber e CoCo Vandeweghe, due giocatrici all’opposto: la solidità granitica della tedesca contro l’esuberanza e la potenza della statunitense.
Guardando avanti, in base anche a quello che si è visto fin qui, Kerber e Muguruza sembrano destinate a riaffrontarsi dopo le belle battaglie del 2015, soprattutto nella fase finale della stagione. Sarà importante per la tedesca avanzare il più possibile, tenendo anche conto dell’andamento di Serena Williams nella parte bassa. Quel match contro Muguruza, però, potrebbe portare la tedesca ad essere favorita in una semfinale sia contro Venus Williams che Svetlana Kuznetsova, le maggiori indicate del quarto appena sotto di lei. Nella parte bassa del tabellone invece sarà un bel mistero. La semifinale probabile sembra quella tra Pliskova e Williams (Serena), ma le variabili impazzite ci sono tutte: Gavrilova e Strycova, che al prossimo turno affronteranno proprio la ceca e la statunitense, più Lucic Baroni ed entrambe Makarova e Konta, che hanno dimostrato qui di comportarsi davvero bene.
Non c’è nulla di certo, anche dopo 3 turni di tabellone. E questo, forse, è il particolare più bello che l’Australian Open femminile potesse regalare ai suoi appassionati.
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