[3] M. Raonic b. R. Bautista-Agut 7-6(6) 3-6 6-4 6-1
Un Raonic tutt’altro che impressionante, e che forse ha risentito ancora dall’influenza che lo ha colpito nei giorni scorsi, ha avuto ragione di Roberto Bautista-Agut in un match che è stato molto equilibrato per tre set. Nel primo parziale il canadese è passato subito in vantaggio di un break poi recuperato da Bautista Agut (dopo che Milos aveva sprecato ulteriori occasioni di strappare la battuta); entrambi hanno mantenuto il servizio fino al 6 pari: surreale l’andamento del tie-break, dove lo spagnolo si è portato avanti 5-1 grazie anche ad un paio di errori del canadese non provocati in risposta e delle battute non irresistibili in quel frangente. Quando ormai il set sembrava segnato Raonic è però ritornato con prepotenza recuperando i due minibreak (il secondo con una splendida vole’ di diritto) e poi andando a servire per il set: l’iberico è riuscito con un gran passante a pareggiare ma nel set point successivo si è dovuto arrendere ad un bel passante di Raonic che lo aveva chiamato a rete.
Nella seconda frazione il numero 3 del mondo è andato di nuovo subito in vantaggio ma così come in quella precedente sì è fatto recuperare; però stavolta ha perso la battuta anche in quella successiva permettendo all’avversario di andare a servire per il set: lo spagnolo non si è fatto pregare e ha incamerato il parziale. Nel terzo parziale tutto fila liscio (a parte la pausa per chiudere il tetto causa pioggia) fino all’ottavo game quando Raonic ha rischiato moltissimo annullando una caterva di palle break grazie soprattutto al servizio: passata la paura, nel gioco successivo il canadese ha alzato il livello e aiutato anche da un Bautista falloso (forse anche per colpa di un fastidio alla gamba) ha dato la zampata vincente che gli ha consegnato il terzo set. Il match praticamente è finito qui: rinfrancato dopo lo spavento, Raonic ha dominato il quarto parziale lasciando all’avversario sono un game e chiudendo la partita con un diritto lungolinea vincente. Raonic ha raggiunto i quarti di finale ma nella prossima sfida dovrà sfoggiare una ben altra prestazione, soprattutto se l’avversario sarà Nadal.
[11] D. Goffin b. [8] D. Thiem 5-7 7-6(4) 6-2 6-2 (Cristina Pozzoli)
Con una partita perfetta e ordinata, David Goffin batte Dominic Thiem e raggiunge per la seconda volta in carriera i quarti di finale in uno Slam dopo esserci riuscito al Roland Garros della scorsa stagione (perse proprio contro Thiem). Il belga e l’austriaco non perdono tempo e iniziano subito con un livello di gioco altissimo. Parte bene Goffin che tiene il servizio, colpo che è riuscito a migliorare molto negli ultimi tempi diventando un’arma decisamente efficace per lui nonostante non sia altissimo. Serve Thiem ed inizia a tirare subito forte ma il belga incontra bene la palla disegna il campo con il rovescio lungolinea e si procura subito il break.
L’austriaco però trova il tempo sulla risposta nel game successivo e recupera lo svantaggio e poi serve sempre più forte. Il belga non può che rispondere corto in mezzo al campo e Thiem ha tutto il tempo di caricare i colpi e fargli male. Thiem infila tre game consecutivi strappando due volte il servizio a Goffin e si porta 3-2. Ma non finisce la sagra dei break perché Goffin giocando di controbalzo sulle bordate di Thiem trova angoli impossibili rimettendo in parità la situazione. Dal 3-3 diventano decisivi i servizi fino all’undicesimo game quando Goffin con tre gravissimi errori di dritto perde il game e manda l’austriaco a servire per il set che chiude a zero.
Nel secondo set non ci sono più palle break e si va avanti fino al 6 pari. Inizia male Thiem che con un errore di dritto subisce il primo minibreak e poi è bravo Goffin a rubargli un altro servizio al termine di uno scambio giocato a “ping pong” con 20 colpi tirati al massimo da tutti e due. Thiem riesce a ristabilire la parità sul 4 pari ma poi Goffin ancora con il servizio e i suoi colpi puliti chiude il tie-break 7-4.
Nel terzo set Thiem resiste fino al 2 pari poi si disunisce, comincia a tirare a tutto braccio e non trova il campo mentre Goffin non sbaglia più niente. Thiem cerca di tirare ancora più forte ma Goffin è molto agile e veloce, va su tutti i colpi e ribatte sempre fino a quando l’austriaco inevitabilmente sbaglia. Il 6-2 arriva presto e Thiem non riesce più a fare niente e non si riprende più. Sfiduciato, lascia andare anche il quarto set con un sussulto d’orgoglio nel quinto game in cui lotta disperatamente ai vantaggi per salvare il servizio ma poi rompe del tutto facendo solo un punto nei successivi tre game e chiudendo la partita con 58 errori non forzati. Nei quarti di finale Goffin troverà Grigor Dimitrov.
[15] G. Dimitrov b. D. Istomin 2-6 7-6(2) 6-2 6-1 (Aldo Cutaia)
Partenza in salita per Grigor Dimitrov, quest’oggi vero e proprio favorito dell’incontro. Il bulgaro vuole comandare sin dai primi scambi e riesce a farlo nel proprio turno di servizio nei primi 4 game, non riuscendo però a rispondere all’uzbeko. Qualcosa si guasta nel sesto gioco, quando Grisha diventa improvvisamente falloso e cede la battuta al suo avversario, che rinvigorito dal break gioca sempre meglio. Istomin chiude il primo set 6-2, strappando un altro break al bulgaro, forse frenato dall’obbligo di vincere assolutamente una partita contro un avversario molto più debole sulla carta.
Il secondo parziale rischia di continuare sulla falsariga del primo, con il bulgaro che nel secondo game fronteggia due palle break, stavolta annullandole. Da quel momento, entrambi lasciano le briciole in risposta, fino all’undicesimo gioco, in cui l’uzbeko cancella due palle break con due ace. Al tiebreak viene fuori tutta la differenza tecnica fra i due, in quanto Istomin mette poche prime e Dimitrov imposta lo scambio in maniera intelligente, arrivando a chiudere per 7 a 2.
L’uzbeko ha subito eccome il contraccolpo del set perso, aprendo il terzo parziale scarico e poco disposto a combattere. Grisha sale subito 3-0, complice un istomin sempre più in difficoltà negli spostamenti e abbandonato dal servizio. Nonostante la mobilità limitata da un presunto dolore alla schiena, o più semplicemente dovuta alla mancanza di energie psicologiche, ha comunque la palla break per rientrare nel set, nel quinto game. È però il bulgaro ad aggiudicarsi il game fiume e a strappare il servizio all’uzbeko un’altra volta. Il bulgaro ora gioca aggressivo come lo si era visto contro Gasquet, senza per questo disdegnare delle traiettorie in top di rovescio incrociato per poi scendere a rete dall’altro lato con il back.
Il quarto set comincia, ma Istomin sembra già proiettato negli spogliatoi. Si aggiudica un solo punto in tre game e il bulgaro lo muove come meglio crede, senza trovare opposizione. La fatica fisica, ma soprattutto mentale, dei cinque set contro Novak Djokovic e Pablo Carreno-Busta sta piombando ora addosso all’uzbeko, che sembra riuscire a rimanere concentrato per pochi punti di fila. Istomin va a servire sotto 1-4, ma la prima latita nuovamente, facendo partire lo scambio, che va sempre a favore del bulgaro. Dimitrov centra il break e chiude il set 6-1. Ci sono volute 2h e 30 a Grisha per sbarazzarsi di Istomin ed accedere quindi ai quarti, dove incontrerà David Goffin, che ha sconfitto Dominic Thiem.
Ottavi di finale
[11] D. Goffin b. [8] D. Thiem 5-7 7-6(4) 6-2 6-2
[3] M. Raonic b. [13] R. Bautista Agut 7-6(6) 3-6 6-4 6-1
[15] G. Dimitrov b. D. Istomin 2-6 7-6(2) 6-2 6-1
[9] R. Nadal vs [6] G. Monfils
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