Il torneo di Doha è da un po’ di anni un appuntamento piuttosto importante per iniziare a tastare la forma dei migliori prima dell’Australian Open. C’era molta curiosità riguardo all’esordio di Novak Djokovic che l’anno scorso di questi tempi era pressoché imbattibile e faceva strazio di Rafael Nadal in finale. Ma le cose sono un po’ cambiate rispetto a 12 mesi fa: il serbo ha ceduto lo scettro all’eterno rivale Andy Murray e negli ultimi mesi prima della pausa è stato tutt’altro che RoboNole; e a quanto pare il numero 2 del mondo, nonostante si faccia vedere in video dove scherza e ride, non mostra sul campo la tranquillità necessaria e la forma fisica perfetta a cui fino a poco tempo fa ci aveva fin troppo abituati. Come si è appena visto nel suo match di primo turno contro Jan Lennard Struff, tennista ventiseienne tedesco che per molti anni ha galleggiato nei challenger e che si è fatto notare a novembre a Parigi-Bercy battendo al tie-break del terzo set Stan Wawrinka.
L’inizio di partita di Djokovic è stato semplicemente imbarazzante: lento nei movimenti, fallosissimo soprattutto col diritto, per niente incisivo con la risposta il giocatore di Belgrado è andato sotto in un battibaleno di due break e 1-5 senza che Struff giocasse i game della vita. Al momento di servire per il set però il tedesco ha cominciato a tremare e Nole ha saputo approfittarne, anche se c’è da dire non sfoggiando un tennis spumeggiante: recuperato lo svantaggio il tie-break è stato solo una formalità per il serbo che ha chiuso vincendo il parziale e in realtà il match, dato che era impensabile che Struff potesse ritornare in gara come ha dimostrato il break di apertura di Djokovic nel secondo set. Però anche quando ormai la partita si è indirizzata sui binari giusti per lui, Nole non ha convinto pienamente e ha continuato a brillare poco seppur mantenendo la situazione sotto controllo e portando il match a casa togliendo per l’ultima volta il servizio all’avversario.
Esordio dunque tutt’altro che memorabile per Djokovic. Non ci sono segnali preoccupanti, ovviamente: in fondo è il primo match dell’anno e comunque non ha perso la calma dopo il disastroso inizio; ma dovrà alzare velocemente il livello del proprio tennis dato che nella stessa competizione partecipa anche un certo Andy Murray.
Paolo Lorenzi è uno dei tennisti, italiani e non, con più cuore e volontà di dare il massimo che ci siano nel circuito e la sua storia da giocatore (culminata a 35 anni col suo primo titolo ATP lo scorso anno a Kitzbuhel) sta lì a dimostrarlo. Ma a volte il cuore e la determinazione non bastano e oggi il pur generoso senese non è riuscito a spuntarla contro un avversario non semplice da affrontare come Nicolas Almagro, anche se lo spagnolo è soprattutto un animale da ‘rosso’ e negli ultimi tempi non ha fatto grandi risultati.
Qualche rimpianto per Lorenzi nel primo parziale nel quale non ha saputo sfruttare 3 set point finendo poi per perdere abbastanza nettamente il tie-break. Nel secondo set l’azzurro ha salvato due palle break sul 1-2 e rinfrancato ha preso il sopravvento finendo per conquistare il parziale nonostante avesse quasi fatto ritornare in gareggiata Almagro perdendo uno dei due break di vantaggio. Nella terza e decisiva partita l’azzurro ha lottato fino all’ottavo game quando, preso probabilmente dalla stanchezza, ha ceduto di schianto la battuta a zero permettendo all’iberico di andare a servire per il match. Lo spagnolo non si è fatto pregare e ha avuto alla fine la meglio sul comunque lodevole Lorenzi.
Grande importanza nel match l’ha avuta la tenuta alla battuta di Almagro in alcuni momenti delicati (come appunto uno dei set point di cui abbiamo accennato sopra) nei quali ha tirato fuori ace.
Da segnalare la vittoria di Dustin Brown, il tennista tedesco-giamaicano che nel secondo turno garantirà agli spettatori molto spettacolo sfoggiando un tennis ‘altro’.
Risultati primo turno:
[2] N. Djokovic b. J. Struff 7-6(1) 6-3
N. Almagro b. P. Lorenzi 7-6(2) 4-6 6-3
D. Brown b. F. Bagnis 6-1 6-7(2) 6-4
J. Vesely b. [WC] A. Yuksel 6-2 6-3
H. Zeballos b. F. Mayer 6-7(3) 6-4 7-6(9)
[4] D. Goffin b. R. Haase 7-6(4) 6-2
[Q] R. Stepanek b. [8] M. Baghdatis 6-4 5-3 rit.
[WC] A. De Greef b. [Q] M. Safwat 6-7(8) 7-5 6-4
F. Verdasco b. [Q] V. Pospisil 7-5 6-0
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