Il biennio 2001/2002 è stato sicuramente quello di massimo splendore per Jennifer Capriati. Già campionessa uscente dell’Australian Open, la campionessa americana si presenta ai blocchi di partenza dell’edizione 2002 ancora da favorita. Martina Hingis invece non riesce più a trionfare in uno Slam dal lontano 1999: da allora 11 edizioni senza vittorie con quattro finali perse. Un’enormità per una come lei.
Le due campionesse si presentano in finale con la Hingis in vantaggio 5-3 negli scontri diretti, ma con la Capriati vittoriosa negli ultimi tre match, compresa la finale dell’anno precedente. Americana dunque chiaramente favorita, ma il match sembra raccontare tutt’altro. Nel caldo infernale di Melbourne la Hingis parte a razzo e si porta avanti 5-1. La numero uno del mondo tenta una reazione, arriva fino a 4-5, ma non riesce a completare la rimonta. Primo set 6-4 Hingis.
La Capriati accusa il colpo e sbanda chiaramente a inizio secondo set. Il pubblico rumoreggia e lei reagisce violentemente: “Shut the hell up!”, ricevendo in cambio una vagonata di fischi. Con la campionessa americana confusa e infelice, la Hingis prende il volo anche nel secondo set: 6-4, 4-0 e match quasi finto.
Quasi, appunto. Perché non si è campionesse per caso. La Capriati inizia a tirare tutto il tirabile, con bordate da fondo profonde e precise che mandano all’aria le precise geometrie della Hingis. L’americana lotta con le unghie punto su punto, si trova più volte sull’orlo del precipizio e deve addirittura fronteggiare 4 matchpoint nel corso del secondo set, annullati con coraggio uno dopo l’altro. La Hingis non ha più la stessa espressione spavalda del primo set, ha ormai perso ogni sicurezza. Il tie-break è drammatico, ma alla fine è la Capriati ad aggiudicarselo per 9-7. Siamo un set pari e la partita praticamente finisce qui.
La Hingis tiene stoicamente fino al 2-2, ma non ne ha più.. La temperatura supera abbondantemente i 40 gradi e le giocatrici appaiono provate. Ad ogni minima possibilità cercano l’ombra sull’infuocato centrale. La Hingis sembra addirittura stravolta, la Capriati mostra un aspetto decisamente più rassicurante. Il primo break arriva sul 3-2 Capriati. La svizzera chiede l’aiuto del fisioterapista, ma ormai il match è andato. La Capriati chiude facilmente 6-2 e si conferma campionessa dell’Australian Open. La Hingis, viceversa, da quella sconfitta non si riprenderà mai più.
In questo video, gli highlights del match:
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