Ana Ivanovic dice addio al tennis. La tennista serba, ex n.1 del mondo, ha dato l’annuncio ai suoi fan tramite un video trasmesso in diretta sulla propria pagina Facebook.
A 29 anni e con un titolo Slam all’attivo, la prima giocatrice nella storia della Serbia a raggiungere la vetta della classifica WTA è costretta a lasciare a causa dei continui problemi fisici che l’hanno tormentata dall’inizio del 2015, quando decise di prendere parte all’Australian Open nonostante una settimana prima si fosse rotta un dito del piede. Un problema, quello, che ha rovinato quasi tutta la prima metà della stagione, lottando tra l’impossibilità di allenarsi e la volontà di non gettare la spugna.
Si sono susseguiti numerosi altri fastidi, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata un problema al polso patito nella prima parte del 2016 a cui però ha provato a mettere una pezza quando ormai era troppo tardi, con un intervento chirurgico dopo lo US Open. Scesa in campo per qualche gara durante l’IPTL, la serba non ha mai mostrato di poter competere ad alti livelli. Si pensava fosse dettato per lo più dalla mancanza di partite, invece si trattava ancora del polso dolorante, che come ha annunciato la giocatrice di Belgrado “non potrà più tornare a posto e permettermi di giocare ad alti livelli”.
Molto scarna, poca voglia di dilungarsi in ringraziamenti, Ivanovic ha aggiunto solo che nel futuro vorrà continuare a vivere nello sport come ambasciatrice del tennis. In quello professionistico, però, non c’è più posto per lei: “Sono tante le giovani che stanno venendo su forte, devo lasciare strada a loro”.
Intervistata da Courtney Nguyen, la giornalista che lavora per la WTA come insider, Ana ha dichiarato: “Non è stata una decisione facile, non è neppure qualcosa che ho scelto dal giorno alla notte. Due anni fa ero riuscita a rientrare in top-10, ma da lì non ho mai avuto continuità, sempre a cercare di riprendermi da un problema fisico dietro l’altro. Lo scorso anno feci una off season al 100%, poi però son tornata a non star bene, a lottare contro problemi fisici, ed ho deciso che era ora di farsi da parte. Sono grata a tutta la mia famiglia, perché hanno fatto enormi sacrifici per permettermi di giocare. Mi sento veramente fortunata ed ora voglio ridare loro tutto quanto”. Su cosa le lascia questa carriera vissuta così sulle montagne russe, invece, la serba ha detto: “Considerando anche da dove vengo, se guardo indietro sono soltanto veramente, veramente orgogliosa di quello che sono diventata non solo come giocatrice ma come persona. Ho imparato tanto, soprattutto nei momenti più difficili, come ad esempio nel riconoscere chi veramente è amico e disposto ad aiutarmi. Sono fortunata ad aver avuto tutto ciò”.
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